Quando egli nasceva a Torino, il 24 aprile 1719, le condizioni morali e intellettuali del Piemonte erano così poco liete che, come Carlo Botta lasciò scritto, "i preclari ingegni che avea il Piemonte generati, [...] umoristi e favoleggiatori più notevoli del sec. XVIII. E, dopo due anni, eccolo di nuovo a Torino, alla scuola di eloquenza italiana di Girolamo Tagliazucchi; e l'anno successivo a Venezia, famigliare di casa Gozzi; e nel 1740 a Milano, amico del ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , dimenticando che tutte queste sono filiazioni più tarde dell'arte sermocinale. In quella che è appunto "l'età dell'eloquenza", la poesia e la narrativa costituivano, nell'enciclopedia del sapere, solo un'appendice laterale in un contesto in cui ...
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LOGOS
Leone TONDELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Leone TONDELLI
. Voce greca, λόγος, il cui significato oscilla tra "ragione", "discorso" (interiore ed esteriore) e "parola". In Giovanni, I,1, [...] l'oggettività delle ragioni che nella discussione si oppongono, e a interpretare la convinzione come semplice persuasione operata dall'eloquenza, fa sì che nel logos venga a prevalere l'aspetto verbale, che assorbe in sé l'altro senza eliminarlo ...
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Scrittore e uomo politico brasiliano nato a Rio de Janeiro nel 1836, morto nel 1912. Giornalista dapprima, e autore drammatico, compose in gioventù alcuni drammi di carattere romantico (Omphalia, Trovador, [...] politica. Era un gentleman, un fidalgo; temperamento aristocratico al servizio della democrazia. Nei suoi discorsi, di una eloquenza sobria, nitida, misurata; nei suoi articoli, concisi e di un equilibrio classico, non scese mai alla volgare ...
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Poeta persiano, nato a Mahnah presso Abīward, morto a Balkh verso il 585 èg. (1189 d. C.). Visse alla corte del sultano selgiuchide Sangiar, di cui fu il poeta preferito, e per cui scrisse, quando quegli [...] valore assai relativo che le si può dare dal punto di vista artistico, mentre per la storia della retorica e dell'eloquenza, e per le forme estrinseche della poesia persiana l'importanza di A. è considerevole, quale massimo rappresentante del genere ...
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TÛATHA DÊ DANANN
Nicola Turchi
. Sono nella mitologia irlandese i discendenti divini di Dana, appartenenti alla terza generazione divina (dopo quelle di Partholone e di Nemed, v. irlanda, XIX, p. 553) [...] di Lud"; Lug-nasad, festa di Lug, che cadeva nell'agosto in Irlanda); Ogma (l'Ogmios di Luciano) dio dell'eloquenza, inventore della scrittura indigena detta perciò ogamica; Brigit (v. brigida). Sopraffatti dai Milesî, i Tûatha Dê Danann però non ...
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PAOLO della Croce, santo
padre passionista ALESSIO
Discendente dalla nobile famiglia Danei (o Daneo), oriunda di Alessandria, nacque in Ovada, il 3 gennaio 1694. Fin da fanciullo mostrò un grande amore [...] sacerdoti. Nei suoi 82 anni di vita lavorò indefessamente in ogni classe di persone con la predicazione, che era d'una eloquenza efficacissima. Fu annoverato tra i più grandi taumaturghi del suo tempo. Clemente XIV l'ebbe carissimo. Morì a Roma nel ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] Bruni, batte su questo incontro della verità con l'eleganza, che è tutt'uno con quell'armonia di sapienza ed eloquenza che Benedetto Accolti celebrò quale dote precipua dei Fiorentini e dei Veneziani del suo tempo nel dialogo De praestantia virorum ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] di Fiandra, dove si estraevano i discorsi pronunciati dagli eroi della storia del B. come un esempio "sublime di ottima eloquenza politica e di virtù morale".
Degli stessi avvenimenti tratta, com'è noto, il De bello Belgico decades duae di Famiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] tanti, ugualmente egregi ed eccellenti in pace e in guerra, che devono fare i dotti, e soprattutto gli studiosi di eloquenza, ora che noi abbiamo richiamato, non dall’esilio, ma quasi dalla morte stessa, tanto era lacero e irriconoscibile, questo ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...