CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] Savini (poi provveditore dell'università di Siena), che nel marzo gli aveva fatto offrire la cattedra di lettere greche e di eloquenza. Il C., benché si fosse lamentato che "di Francia e d'Inghilterra non ho portato, che il vano compiacimento di ...
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SORIA (de Soria), Pasquale
Angelantonio Spagnoletti
SORIA (de Soria), Pasquale (Pasquale Giuseppe). – Nacque il 4 novembre 1762 a Gioa del Colle, in Terra di Bari, da Giuseppe Nicola e da Francesca [...] biografia. Successivamente, fu allievo di Francesco Conforti che lo avviò allo studio della giurisprudenza.
Dotato di estese cognizioni ed eloquenza, nel 1782 cominciò a esercitare la professione legale a Napoli, a Trani e in altre sedi di tribunali ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] nel frattempo, allo studio della teologia dogmatica e della sacra eloquenza. Nel 1736 era nuovamente a Genova, presso la Casa della liturgia, cui si affiancavano quelle dedicate alla sacra eloquenza, al catechismo, alla teologia dogmatica, alla Sacra ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] culturale che nel 1838 gli apriva la strada all'insegnamento nel collegio teologico. Le sue capacità nell'ambito dell'eloquenza e della predicazione lo portarono dieci anni dopo a entrare anche nel giornalismo (diresse nel 1848-49 il periodico ...
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UGOLINI, Biagio.
Paolo L. Bernardini
– Nacque a Vitorchiano, diocesi di Bagnorea, attualmente centro di piccole dimensioni in provincia di Viterbo, da Orazio e da Laura Mattei, probabilmente appartenenti [...] formazione, ma intorno ai diciotto anni era a Padova, allievo di Domenico Lazzerini, abate e professore di greco ed eloquenza all’ateneo patavino. Qui strinse amicizia con Francesco Benaglio, ed entrò in contatto con esponenti del ghetto, che gli ...
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BENTINI, Genuzio
Francesco M. Biscione
Nacque a Forlì il 27 giugno 1874 da Bernardo, repubblicano di ideali e canapino di mestiere, e Geltrude Gamberini. Fin da giovanissimo, conosciuto come "il Romagnolo" [...] ; P. P. D'Attorre, La politica, in R. Zangheri, Bologna, Roma-Bari 1986, ad Indicem. Sull'attività forense vedi L'Eloquenza, XXXVII (1947), n. 7-8 ("Fascicolo straordinario dedicato alla memoria di G. B.", con scritti di A. R. Russo, A. Lasagna ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 15 giugno 1754, patrizio di modeste fortune, ma di vivo ingegno e di temperamento libero e audace, intraprese la carriera giudiziaria e avvocatesca, [...] vita come nei pubblici uffici caratteristiche del B. furono la spregiudicata libertà di sentire e di esprimersi e un'eloquenza calda e facile, una spontanea felicità d'espressione. Dell'irrequietezza dei suoi sentimenti è prova l'amicizia profonda ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] con assiduità ai libri di poesia più famosi nel tardo periodo del Barocco e avrà accomunato all'ammirazione per l'eloquenza sacra del Bartoli e del Malvezzi quella per la lirica concettistica già volta a modi di semplicità arcadica.
Bologna, del ...
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BOZZA, Bernardo
Cesare De Michelis
Nato a Monselice (Padova) il 25 dic. 1734 da Giovanni ed Enrichetta Santini, di famigila patrizia, ricevette una buona educazione sotto la guida dello zio Bernardo. [...] opera - scritta con l'incoraggiamento di monsignor Morosini vescovo di Verona - è una "spiritosissima parodia del falso genere di eloquenza allora più comunemente in voga in Italia" (G. Dandolo); essa uscì anonima ed ebbe un così grande successo, che ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] (1768) la compilazione del giornale ufficioso del governo, La Gazzetta di Milano, poi, sulla fine del 1769, la cattedra di eloquenza nelle Scuole Palatine, che nel 1773 presero il nome di R. Ginnasio e si stanziarono nel palazzo di Brera. E altre ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...