NIZOLIO (Nizolius, latinizz. di Nizoli), Mario
Guido Calogero
Letterato e filosofo italiano, nato a Brescello (Reggio Emilia) nel 1498, morto a Sabbioneta nel 1576. Fu professore nell'università di [...] di verità: s'intende quindi com'egli abbia fieramente polemizzato, a tale proposito, contro Marcantonio Majoragio, professore di eloquenza nell'università di Milano, che pure era ciceroniano non meno di lui, ma che non condivideva l'atteggiamento del ...
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STILISTICA (fr. stylistique; sp. estilística; ted. Stilistik; ingl. stylistics)
Vittorio Santoli
La stilistica come un insieme di teorizzamenti o di precetti intorno allo stile cominciò a costituirsi [...] Maggior varietà di distinzioni stilistiche offrono determinazioni di correnti letterarie, a cominciare, entro la sfera dell'eloquenza e della prosa, da quella, celeberrima, fra asianismo e atticismo.
I trattatisti antichi perseguivano, scrivendo, un ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] a Roma. Se grande fu la fama di Antoine presso i contemporanei, tanto da farlo considerare come il rappresentante tipico dell'eloquenza francese, ora il giudizio che se ne dà è alquanto diverso; e se gli si riconosce vivezza d'immaginazione e largo ...
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LONGINO, Cassio (Λογγῖνος)
Augusto Rostagni
Fu tra i dotti più rappresentativi del sec. III d. C., letterato e filosofo neoplatonico, partecipe d'un largo movimento d' idee che si svolgeva specialmente [...] fine dell'opera, parte in persona propria, parte nella persona di un innominato filosofo, fa dipendere il decadimento dell'eloquenza e delle lettere dal decadimento politico e morale dell'epoca, ossia dalle condizioni di schiavitù e di viltà in cui ...
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. Il più popolare predicatore e moralista cattolico della Germania nel Seicento. Il suo nome era Johannes Ulrich Megerle. Nato nel 1644 a Kreenheimstetten, villaggio della Svevia (oggi nel Baden), dal [...] che in undici mesi spense più di ottantamila persone; e quattr'anni dopo (1683), professore di teologia e di eloquenza nel convento degli agostiniani di Graz, visse le ansie del popolo per l'invasione dei Turchi: terribili avvenimenti atti a ...
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THOMAS, Antoine-Léonard
Francesco Picco
Scrittore francese, nato a Clermont-Ferrand nel 1732, morto presso Lione nel 1785.
Dotato di buona cultura, conseguì la prima notorietà con un Memoire sur les [...] particolare forma letteraria a lui prediletta, e nella quale, per nobiltà di sentimenti, per purezza di lingua e per eloquenza di stile, guasto però, inevitabilmente, dall'enfasi, gli spetta il primato. Sul teatro, con Amphion, opera in un atto ...
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Ognibene di Enrico de' Bonisoli nacque a Lonigo, donde il suo nome di Omnibonus Leonicenus, verso il 1412; morì a Vicenza nel 1474. Nel 1423 è a Mantova come famulus (puer) di Vittorino da Feltre, alla [...] ; eccetto che, secondando le tendenze nuove, abbandonò il quadrivio. Ma la sua scuola non fu di grammatica, bensì di eloquenza e poesia; tra gli autori letti nei corsi sono attestati Cicerone (De oratore, De officiis), Cornificio (Ad Her.), Livio ...
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NOYES, Alfred
Salvatore Rosati
Poeta e narratore inglese, nato nello Staffordshire il 16 settembre 1880. Compì gli studî all'Exeter College di Oxford e ha collaborato a numerose importanti riviste (Blackwood's [...] proclamò successore del Tennyson, al suo successo popolare, dovuto all'abile uso di risorse varie e ad una facile eloquenza, non corrisponda uguale apprezzamento della critica migliore. Tra le sue opere si ricordano solo, oltre a quelle citate: The ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] , II, Bari 1970, pp. 129-139 (De arte Poetica, oratio XXIV, cc. 144-148 dell'ediz. veneta del 1582), 143-161 (De eloquentia, cc. 203-210 dell'ediz. veneta), 662-666 (commento); W. Moretti-R. Barilli, Il Cinquecento, Bari 1973, p. 511; M. E. Cosenza ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] amicizie nel mondo della cultura letteraria. In questo periodo fu invitato da Cosimo de' Medici a tenere la cattedra di eloquenza a Pisa, ma rifiutò, accettando, invece, l'incarico di istitutore in casa Lippomani a Padova, procuratogli da F. Badoer ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...