Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone tra retorica e politica
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome di Cicerone evoca anzitutto una straordinaria [...] a.C. difende Milone dall’accusa di aver ucciso premeditatamente Clodio; l’orazione che leggiamo è un capolavoro di eloquenza, ma nella realtà Cicerone pronunciò un discorso balbettante e incompiuto in un tribunale blindato dai soldati di Pompeo, che ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] che la presiedette tra il 1817 e il 1848.
Malgrado si fosse rapidamente imposto come avvocato, anche in virtù di un'eloquenza forbita e dello stile classico delle sue arringhe, il G. uscì presto dai limiti della professione, spinto dalla sua stessa ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] le sue modeste doti di poeta, egli va ricordato per le sue capacità di insegnante e per la grande erudizione ed eloquenza. Senza voler concordare con il giudizio di un altro contemporaneo, che fu anche suo allievo, Paolo Mini (nel Discorso sopra la ...
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MORINI, Agostino
Luca Barbaini
MORINI, Agostino. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1826 da Paolo Morini e da Anna Bartolini, nel popolare quartiere di San Lorenzo in via delle Ruote 5797.
Ricevuto, come [...] studi teologici, fu ordinato sacerdote il 1° maggio 1850. Nel periodo compreso fra il 1853 e il 1862 insegnò teologia, eloquenza, latino e greco presso le scuole dell’ordine, pur non rinunciando a condurre un’intensa attività di ricerca e di studio ...
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Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] limpida, precisa, sottile, efficacissima difesa ed esaltazione del suo gesto, che è considerata uno dei capolavori dell'eloquenza italiana. La sua commedia giovanile Aridosia, benché costruita con abilità, non si eleva sulle altre commedie del tempo ...
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MARINI, Nicolò
Giovainni BUSNELLI
Giacomo BUCHI
Luogi DE MARCHI
Cardinale e storico della Chiesa, nato in Roma il 20 agosto 1843, morto ivi il 27 luglio 1923. Entrato nello stato ecclesiastico, fu [...] sino alla morte. Oltre al Bessarione, egli fondò, nel 1899 pure a Roma, e diresse il Crisostomo, periodico mensile di eloquenza sacra, che visse cinque anni. Il coronamento dell'apostolato del M. per l'unione delle chiese orientali dissidenti fu la ...
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(Avianus) - È un poeta latino, autore di quarantadue fabulae aesopicae stese in metro elegiaco, ossia in distici (esametro e pentametro). Questo lavoro, di mediocre valore artistico, è pervenuto a noi [...] esser determinato da quanto egli scrive nella prefazione alle favole, dedicate a un Teodosio, del quale si loda la perizia nell'eloquenza e nella poesia. Con tutta probabilità si tratta di Macrobio Teodosio, l'autore dei Saturnalia. E se ciò è, si ...
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ORTENSIO (Q. Hortensius Hortălus)
Francesco Arnaldi
Oratore, nato nel 114 a. C., edile nel 75 e pretore nel 72. Dotato di una grande vivacità di temperamento, di una bella voce e di un porgere quasi [...] di O., e nel quale l'oratore viene idealizzato accanto a Cicerone, come l'ultimo grande rappresentante della moribonda eloquenza romana. Così avvenne che Cicerone intitolò a O. il famoso dialogo introduttivo alle sue opere filosofiche, che si sarebbe ...
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PANSA, Gaio Vibio (C. Vibius C. f. C. n. Pansa Capronianus)
Console romano del 43 a. C. Figlio di un proscritto da Silla, fu fedele partigiano di Cesare, che lo compensò favorendolo nella sua carriera [...] non lontano dalla città. Sappiamo che a Baia, preparandosi al consolato, si faceva dare da Cicerone lezioni pratiche di eloquenza. Tanto lui quanto Irzio, sebbene cesariani, erano poco propensi ad Antonio, che mostrava apertamente di voler assumere l ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] tanto che non v'è una prosa più soave, più pura, più ricca della loro. Chi oppone dunque la filosofia all'eloquenza [...] dice manifestamente una calunnia, una falsità" (Epistolae, LXXXI: e il Donà ripete il concetto nella prefazione al De anima di ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...