Rettorica [sempre -tt- secondo la grafia medievale, con etimo sentito da rector, non da rhetor; francese, infatti, rect]
Francesco Tateo
Ricordata da D. fra le sette scienze del Trivio e del Quadrivio [...] e nel Medioevo, Milano 1960, 31-67); F. Di Capua, Insegnamenti retorici medievali e dottrine estetiche moderne nel ‛ De Vulgari Eloquentia ', in Scritti minori, II, Roma 1959, 252-255; F. Tateo, R. e poetica fra Medioevo e Rinasc., Bari 1960, 207 ...
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TOMITANO, Bernardino
Maria Teresa Girardi
– Nacque nel 1517 a Padova, dove trascorse tutta la vita, figlio forse primogenito di Donato.
La sua era un’illustre famiglia originaria di Feltre, che annovera [...] confutazione delle tesi erasmiane; la seconda, scritta dopo che già era stato assolto, di carattere più letterario, nel genere dell’eloquenza sacra (M.R. Davi, Bernardino Tomitano..., 1995, pp. 24-35).
L’episodio non ebbe alcuno strascico, ma l’anno ...
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Mezzani, Menghino (meno esatte le forme da Mezzano, de Mezano, Meçanus; errate Michinus, Mengino)
Augusto Campana
Notaio e rimatore ravennate, vissuto tra il 1295 c. e il 1375-76, ammiratore di D. e [...] giovane aveva richiesto di amicizia il M. con una lettera da Roma del 24 aprile (1368), avendo saputo della sua eloquenza, dottrina e nobiltà d'animo ed essendo stato spinto a scrivergli dal comune amico fra Tommaso Mengardoni (certamente un riminese ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] ben presto per passare all'opposizione. Il suo temperamento e le sue vedute liberali lo portarono a contrastare, con eloquenza irruente, la politica misoneista dei conservatori, impegnati a lottare contro le colonie d'America. Segretario di stato per ...
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STROCCHI, Dionigi
Giulio Natali
Letterato, nato a Faenza il 6 gennaio 1762, morto a Ravenna il 15 aprile 1850. Studiò nel patrio seminario e poi, dal 1783, a Roma, dove si laureò in giurisprudenza, [...] . riparò a San Marino, soffrì breve prigionia a Bologna; e visse gli ultimi anni a Bologna, a Ravenna, dove professò quattro anni eloquenza, e in patria. Pio IX lo nominò nel 1848 senatore. Lo St. deve la sua fama non tanto ai suoi scritti originali ...
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. Conviene, come per l'Atticismo (v.), tener distinto il senso grammaticale da quello retorico di questo termine. Il primo è più antico: già grammatici del periodo ellenistico oppongono al corretto uso [...] ; quello retorico, più tardo, si diffuse assai più, per quanto entro limiti di tempo assai ristretti. Non si sente parlare di eloquenza asiana prima delle più recenti opere retoriche di Cicerone, il Brutus e l'Orator (46 a. C.), e le testimonianze ...
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VIALE, Salvatore
Giacomo CAVALLUCCI
Letterato e patriota còrso, nato a Bastia il 6 settembre 1787 e ivi morto il 3 novembre 1861. Fu nemico di Napoleone al quale non perdonò di essere stato l'avversario [...] costantemente l'esempio, e scrisse in italiano: Dei principi delle belle lettere (1811), in cui sono raccolte le sue lezioni di eloquenza al liceo di Bastia; I birichini di Bastia o il Rimedio, in cui sono messi in ridicolo i magistrati boriosi e ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] e le lingue straniere, imparò in breve tempo il tedesco, il francese e lo spagnolo, si distinse per la sua eloquenza e per la sua vasta cultura nel raffinato ambiente della corte ferrarese. Con l'intento di avviarlo alla carriera ecclesiastica, il ...
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BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] l'attività da lui spiegata per promuovere e organizzare l'oratoria sacra: nel 1828 fondò un'Accademia di Sacra Eloquenza. La sua opera più importante in campo culturale rimane il periodico Il Propagatore religioso, ossia Raccolta periodica degli ...
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MASCARDI, Agostino
Vito Antonio Vitale
Erudito, nato a Sarzana il 2 settembre 1590 e ivi morto sul principio del 1640. È un tipico rappresentante della letteratura accademica della prima metà del Seicento. [...] Barberini, mutò spesso di padroni; fu anche a Genova e a Roma professore di rettorica, riputatissimo per l'eloquenza e l'erudizione. Incapace di conservarsi la benevolenza dei protettori, ebbe numerosi e accaniti nemici; polemista violento e spesso ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...