ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] e nel 1789 venne eletto deputato agli Stati generali. Nulla aveva del grande oratore. Serio e freddo, di una eloquenza professorale, compassata e sentenziosa, stentò dapprima a farsi ascoltare, ma poi la rigidità dei suoi principî e la sincerità ...
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Uomo di lettere e d'armi, nato a Firenze nel 1511 da Marcello Virgilio, celebre letterato anch'esso. Partecipò con onore alla difesa del 1530 contro l'esercito imperiale-pontificio, poi compié i suoi studî [...] storiografo ufficiale. Tenne letture private, lesse pubblicamente un'orazione sulla fortuna e, nel 1549, ottenne la cattedra di eloquenza nello Studio fiorentino, che tenne fino alla morte (1579). Nel 1558 ebbe l'incarico di fare un'orazione pei ...
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MASCARON, Jules
Predicatore francese, nato a Marsiglia nel 1634, morto ad Agen nel 1703. Dopo d'aver predicato a Marsiglia e a Nantes, fu chiamato alla corte, dove predicò di morale dinnanzi a Luigi [...] sembra che non poco dovette influire la sua predicazione sugli animi di molti calvinisti passati poi al cattolicesimo. La sua eloquenza sacra regge al confronto di quella d'E. Fléchier, con cui spesso dovette competere, come nell'orazione funebre del ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] .
Feconda anche l'attività di traduttore dal latino: delle satire ed elegie latine di Ubaldo Bregolini, suo maestro d'eloquenza, delle egloghe ed elegie dei fratelli Amalteo. Altre cose tradusse d'argomento sacro, per offrirle a vescovi -o sacerdoti ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] in una lettera per l'eleganza del suo stile latino; più tardi, compiuti i normali studi di filosofia, logica, matematica ed eloquenza, la B. si diede anche al greco e s'interessò di teologia e storia sacra.
La sua vita trascorse tranquilla, priva ...
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BERTUSI (Bertusio), Giovanni Battista
Teresa Ferratini
Nacque a Bologna il 20 maggio 1577: scarse sono le notizie sulla sua formazione e sul suo percorso di artista. Suo principale biografo è il Malvasia [...] B. fu incaricato di leggere l'orazione funebre scritta dal Faberio in morte di Agostino Carracci, per "una certa eloquenza naturale", qualità che lo favori certo anche nell'insegnamento della pittura, che largo segfiito e rinomanza ebbe presso "tutti ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] beneficiati, che, se non tutti, sono i più.
Retorica e teoria dell'arte. - Elemento e strumento della vita pubblica è l'eloquenza, e la dottrina che ne tratta, la retorica, si attiene per una parte, quindi, alla politica, e per un'altra alla dottrina ...
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SENECA, L. Anneo (il Vecchio; il prenome Marco attribuitogli da Raffaele di Volterra appare arbitraria congettura)
Achille Beltrami
Nato a Cordova, capitale della Hispania Baetica, probabilmente fra [...] non ci ha conservata. In compenso possediamo la maggior parte dell'opera che rispecchia la passione in lui predominante per l'eloquenza, la più bella delle arti e l'unica veramente onorevole (Contr., I, praej., 8; II, praef., 5). A torto però egli ...
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Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] terminare i suoi studî, con l'incarico di predicare in latino agli scolari di quell'università. La fama della sua eloquenza attirò ben presto intorno al suo pulpito nella chiesa di S. Michele gran numero d'uditori, e numerose furono le conversioni ...
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. Famiglia di medici e scienziati scandinavi, il cui capostipite fu Caspar senior, nato il 12 febbraio 1585 a Malmö in Svezia; morto il 13 luglio 1629 a Sorsø nell'isola di Seeland. Iniziava nel 1602 i [...] 1610 conseguiva la laurea in medicina. Tornato l'anno successivo a Copenaghen, v'ebbe dapprima la nomina a professore di eloquenza, passando poi nel 1613 alla cattedra di medicina, che tenne per dieci anni. Dedicatosi quindi alla teologia, n'ebbe nel ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...