ADRIANI, Giovanni Battista (Giambattista Marcellino)
Giovanni Miccoli
Figlio di Marcello Virgilio, nacque a Firenze nel 1511. Partecipò alla difesa della città contro l'esercito imperiale-pontificio [...] rientrò in patria nel 1540: fu ammesso nell'Accademia Fiorentina, e nove anni dopo ottenne la cattedra di eloquenza nello Studio fiorentino, che mantenne fino alla morte. Cosimo I lo tenne in particolare considerazione, nominandolo storico ufficiale ...
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ALAMANNI, Vincenzo
Clementina Rotondi
Figlio di Andrea di Tommaso, nacque a Firenze il 13 marzo 1536.Sposò nel 1565 Caterina Capponi. Fu commissario di Pisa; nel 1578 fu nominato senatore dal granduca [...] L'A. era stato consigliere dell'Accademia Fiorentina e membro della Crusca: la sua conoscenza dell'antichità classica e la sua eloquenza lo fecero chiamare il "Tullio" del suo secolo (ma delle sue opere letterarie non resta che un sonetto pubblicato ...
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MUSSO, Cornelio
Giuseppe Toffanin
Nacque a Piacenza nel 1511; fattosi frate conventuale, studiò a Venezia e a Padova; insegnò teologia nelle università di Pavia e di Bologna; fu teologo e consultore [...] prediche (Venezia 1576) e parecchi scritti teorici, tra cui il discorso De persecutionibus et victoriis ecclesiae tenuto al Concilio di Trento.
Bibl.: E. Santini, L'eloquenza italiana dal concilio tridentino ai nostri giorni, Palermo 1923, pp. 37-38. ...
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MARINEO, Luca (Lucio Marineo Siculo)
Pietro Verrua
Umanista italiano, che svolse la sua attività di maestro in Spagna: nacque a Vizzini (Catania) verso il 1460 e morì in Spagna non prima del 1533. Studiò [...] ., Adria 1906; id., Precettori it. in Ispagna, ecc., Adria 1907; id., L. M. S. e la scienza del linguaggio, Adria 1908; id., L'eloquenza di L. M. S., in Studi in onore di F. Flamini, Pisa 1915; id., Umanisti e altri "studiosi viri" it. e stranieri di ...
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FLÉCHIER, Esprit
Luigi Sorrento
Scrittore francese, nato a Pernes il 10 giugno 1632 e morto il 16 febbraio 1710 a Montpellier. Entrato nella Congregazione della dottrina cristiana, fu professore in [...] sacra in cui la teologia e la morale fanno bella mostra in uno stile raffinato e delicato: un'eloquenza che piacque alle donne (si ricordi Madame de Sévigné). Particolarmente si distinse per musicalità ed eleganza nelle orazioni funebri (v. quella ...
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SATOLLI, Francesco
Giuseppe De Luca
Teologo e cardinale, nato il 21 luglio 1839 a Marsciano (Perugia), morto a Roma l'8 gennaio 1910. Studiò a Perugia, poi a Roma. Tornato nella sua diocesi, vi divenne [...] attiva nella ripresa della scolastica, caldeggiata da Leone XIII; ma la sua opera, oggi, è più affidata ai ricordi della sua eloquenza nella scuola, che non a opere di polso. Fu uomo di curia, reputatissimo da Leone XIII che se ne servì in varie ...
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Niccolini, Giovan Battista
Mario Scotti
Scrittore (Bagni di San Giuliano, Pisa, 1782 - Firenze 1861). I suoi scritti danteschi, occasionali e accademici, si collegano da una parte alle discussioni intorno [...] . In polemica con il Perticari e con il Monti sono le Considerazioni intorno agli asserti di D. nel libro della Volgare Eloquenza (cfr. Opere, III, Firenze 1852, 137-167), che hanno il merito di avere mostrato come il Perticari forzasse spesso il ...
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FORCELLINI, Marco
Antonio Zardo
Poeta ed erudito, fratello minore di Egidio (v.), nato a Campo sul Piave il 25 aprile 1712, morto in S. Salvatore il 27 novembre 1794. Studiò dapprima nel seminario di [...] opere di S. Speroni (Venezia 1740) e quelle di G. Della Casa (Venezia 1752). Da sé pubblicò nel 1753 la Biblioteca dell'eloquenza italiana di G. Fontanini con le annotazioni di A. Zeno e le Lettere famigliari di questo, del quale era stato assiduo e ...
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MISSIRINI, Melchiorre
Egidio Bellorini
Poligrafo, nato a Forlì il 18 gennaio 1773; fu sacerdote e visse a lungo prima a Roma e poi a Firenze, dove morì il 18 dicembre 1849.
Fece traduzioni di Pindaro, [...] e in versi Antonio Canova, del quale pubblicò anche una Vita (1824). Si ricordano pure di lui: le Lezioni di eloquenza (1804), il discorso Del romanticismo nella pittura (1834), le vite Degli illustri italiani nelle scienze, nelle lettere e nelle ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] le scuole migliori della Gallia Cisalpina; e di qui, fra il 55 e il 50 a. C., passò a Roma a coltivare eloquenza sotto la guida d'un reputatissimo maestro di retorica, Epidio, dal quale si recavano i figli delle più cospicue e ricche famiglie, come ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...