ISEO (Ισαῖος, Isaeus)
Manara Valgimigli
Oratore ateniese. Le testimonianze antiche non sono concordi s'egli fosse realmente di Atene o se di Calcide in Eubea. Certo, visse in Atene tutta la sua vita: [...] in questa stessa mancanza di morbidezza e di grazia, Dionisio, e altri con lui, vollero vedere il germe della grande eloquenza di Demostene. Noi possiamo limitare di molto questa derivazione: comunque essa fu, nella critica atticista del sec. I a. C ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] Vox romanica " [XIX] 1960, 82-123); e in un certo senso si può ben dire che anche il De vulgari Eloquentia s'inserisce in questo ‛ genere ' dell'auto-commento.
Preliminarmente, è sufficiente uno sguardo, dal semplice punto di vista quantitativo, alle ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] Niccoli e ad Ambrogio Traversari); e grandi le lodi, tributate al B. da parte degli umanisti ("philomela coelestis", eloquenza "sicut Padus inundans", nella parole del Guarino; "invictissimus Dei praeco, angelica illa tuba" in quelle di Lodovico ...
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ODDI, Muzio
Davide Righini
ODDI, Muzio. – Nacque a Urbino il 14 ottobre 1569 da Lattanzio e da Lisabetta Genga, membri di due importanti famiglie locali ([Promis], 1848, pp. 378 s.). Il fratello Matteo [...] dati si evincono anche dai suoi scritti. Si apprende così che, nel colto ambiente del Ducato, fu istruito inizialmente in eloquenza e in filosofia e fece poi pratica presso il pittore Federico Barocci. Dopo la scoperta di un difetto alla vista (era ...
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SANTUCCI, Loreto Antonio
Alviera Bussotti
– Nacque a Nomento (oggi Mentana) il 7 aprile del 1772 da Filippo Santucci e da Annunziata Borgia, primo di otto figli e nipote di Antonio Borgia, poeta [...] a questi anni l’amicizia con il letterato Luigi Biondi. Appena ventenne, fu chiamato a insegnare umane lettere ed eloquenza nel seminario di Palestrina per volere del cardinale Leonardo Antonelli, vescovo della città. In questo periodo Santucci si ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] professionista e di ottimo estensore di memorie legali in lingua latina. Allievo assiduo, negli anni dell'università, del corso di eloquenza latina e italiana tenuto dall'abate piacentino L. M. Rezzi, rimase legato al suo maestro anche dopo la fine ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] Cremona, poi a Milano, centro culturale della Cisalpina. Fra il 55 e il 50 venne a Roma, dove sembra che studiasse eloquenza alla scuola di Elpidio, maestro di grande reputazione, ma il suo scarso interesse per questi studî e le condizioni politiche ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] Greci.
Vita
Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri. Studiò filosofia ed eloquenza e viaggiò molto, tenendo, come Luciano, conferenze e lezioni in varie città. Verso il 150 si convertì al cristianesimo, pare ...
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PORCACCHI, Tommaso
Mario Pelaez
Letterato del Rinascimento, uno dei tanti che vivevano apprestando ai tipografi traduzioni di opere greche, latine, o da lingue moderne, curando edizioni di scrittori [...] , alcuni dei quali da lui stesso. Compose anche opere poetiche, storiche, antiquarie e geografiche.
Bibl.: G. Fontanini, Biblioteca dell'Eloquenza italiana, Parma 1803, passim; S. Bongi, Annali di G. Giolito de' Ferrari, Roma 1890-97, II, p. 232 e ...
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Letterato, nato in Firenze nel 1539, ivi morto il 19 (?) settembre 1589: perché ascritto all'ordine di Santo Stefano, tenne il titolo di cavaliere, che spesso si accompagna al suo cognome. Fin da giovane [...] di cui fu uno dei promotori nella costituzione e nell'impresa del vocabolario. Fu ammirato per l'eloquenza in cerimonie ufficiali (Orazioni, Firenze 1573); fu adoperato dalle autorità granducali nella cosiddetta "rassettatura del Decamerone" compose ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...