Chitarrista statunitense (Indianapolis 1925 - ivi 1968). Dopo l'esordio coi fratelli Buddy, pianista e vibrafonista (n. Indianapolis 1930), e Monk, primo bassista elettrico nel jazz (n. Indianapolis 1921), [...] a mo' di plettro e l'alternanza di note singole, ottave e accordi alla mano sinistra, al servizio di una chiarezza di suono senza pari e di una grande eloquenza melodica, ne hanno fatto uno dei massimi e più imitati caposcuola del suo strumento. ...
Leggi Tutto
RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] di recitatio, per indicare un'esposizione fatta con le regole dell'arte secondo gl'insegnamenti del maestro di eloquenza nella scuola di retorica (declamator). Oggi si preferisce la parola "dizione" quando si voglia indicare una recitazione vicina ...
Leggi Tutto
Poeta e critico, nato a Ashton-on-Mersey nel Cheshire il 9 gennaio 1881. Studente di scienze all'università di Manchester, si volse poi alla letteratura. È stato titolare della cattedra di poesia a Liverpool, [...] e spontaneità e d'ispirazione erudita: nuocciono ai suoi versi, animati da un robusto afflato e sostenuti da calda eloquenza, i palesi echi di varie maniere, dagli elisabettiani - cui prende spesso in prestito veemenza d' immagini barocche - a ...
Leggi Tutto
Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] del IV libro dell'epistolario di Pier della Vigna, "Vichiana", ser. III, 4/2, 1993, pp. 268-290; E. Artifoni, Sull'eloquenza politica nel Duecento italiano, in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994 ...
Leggi Tutto
CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] per amore del ben pubblico", come lo stesso C. aveva proposto; e fu seguita, nel 1806, da una nomina a professore ordinario di eloquenza antica e moderna, cioè a dire di italiano, che egli tenne fino al 1812; dal 1813 fino alla morte ricoprì poi la ...
Leggi Tutto
RANGONI, Luigi
Franca Cattelani
RANGONI, Luigi. – Nacque a Modena il 17 settembre 1775, primogenito del marchese Lottario Alfonso e della sua seconda moglie, Teresa Zambeccari.
Ebbe cinque fratelli: [...] , come egli fece, mentre Luigi non lo usò mai.
Fu istruito fin dall’adolescenza nelle belle lettere, nell’eloquenza, nella filosofia razionale, nei primi elementi di matematica e fisica da Giambattista Tomaselli. Si perfezionò nelle scienze fisico ...
Leggi Tutto
ANTONIOLI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Correggio (Modena) il 2 ott. 1728 da Giuseppe e Domenica Rivolta. Educato nel locale collegio degli scolopi, passò nel 1744 a Firenze, ove compi gli studi [...] suo stesso Ordine, si trasferì con lui a Pisa allorché il maestro fu chiamato nel 1752 a occupare in quella università la cattedra di eloquenza, già del p. Politi. A Pisa l'A. fece da assistente prima e da sostituto poi, dal 1754 al 1760, al Corsini ...
Leggi Tutto
libello
Antonio Lanci
Termine preso di pieno dal latino, classico e cristiano (libellus), quindi non formato per suffisso alterativo (v. in Appendice la trattazione sulle strutture del volgare di D., [...] 2, Cv II II 2); o genericamente " libro ": Cv I V 10 uno libello ch'io intendo di fare, Dio concedente, di Volgare Eloquenza; II VIII 9 quello libello de la Vegliezza, cioè il De Senectute di Cicerone. Così nella Commedia, ove designa, in rima, le ...
Leggi Tutto
KASSEL, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il Beazley lo ricollega alla tradizione del Pittore di Clio e gli attribuisce 23 grandi vasi, [...] bene le qualità di questi cui non manca, pur nella quiete raccolta del linguaggio, una riserva di autorità e di eloquenza. Tra le non molte raffigurazioni mitologiche, una delle più felici, quella di Cadmo alla fonte con Armonia seduta presso il ...
Leggi Tutto
Umanista (Milano 1441 circa - Garlasco dopo il 1508). Fu alla corte degli Sforza con varia fortuna, subendo anche il carcere sotto Galeazzo Maria: raccontò le sue sofferenze nel Libellus de carcere (1483), [...] . Nel 1476 tornò in Lombardia; dopo il 1500, deluso per non aver avuto da Ludovico il Moro i riconoscimenti che si aspettava, si ritirò a Garlasco (Pavia), ove aprì una scuola di eloquenza. Lasciò raccolte di epigrammi, di elegie e di epistole. ...
Leggi Tutto
eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...