SALZANO, Tommaso Michele
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Prelato e scrittore napoletano, nato intorno al 1810, morto a Napoli il 12 settembre 1890. Coprì alti gradi nell'ordine dei domenicani, e fu consultore [...] della nunziatura apostolica in Napoli, e dal 1870 vescovo in partibus di Tanes. Ebbe grande fama di pietà, di eloquenza, di sottilissima arguzia. Nel tempo dal 1834 al 1850 professò teologia e diritto canonico, e di quest'ultima materia dettò ...
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MARTELLI, Giovan Battista
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Milano il 12 sett. 1780 da Cesare e da Maria Banfi, commercianti originari di Miasino sul lago d’Orta.
Nel 1802, mentre svolgeva gli studi [...] di Pavia, il M., che aveva sottoscritto per primo una petizione studentesca per sollecitare l’inizio delle lezioni di eloquenza di V. Monti, conobbe personalmente il poeta; grazie all’intervento di questo – con una lettera inviata il 19 apr ...
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MENASSEH Ben Israel
Angelo Ribeiro
Poligrafo ebreo del sec. XVII. Nacque a La Rochelle nel 1604, quando, a causa delle persecuzioni dell'Inquisizione, gli ebrei portoghesi, fuggiti da Lisbona, passarono [...] educazione, sotto la direzione del rabbino Isacco Uzziel da Fez. Egli stesso divenne poi rabbino, e brillò per la sua eloquenza e la sua cultura ebraica, come oratore e come teologo. La sua azione si esplicò soprattutto in difesa degli ebrei perché ...
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RICHER di Reims (Richerus monacus Remensis)
Gerardo Bruni
Cronista del sec. X, figlio di Rodolfo, consigliere e uomo d'arme di Luigi d'Oltremare, ricevette un'educazione mondana e militare. Entrato nel [...] prese l'abito benedettino, e sotto la direzione del famoso Gerberto (poi papa Silvestro II) studiò la storia, l'eloquenza, le lettere, le scienze e la filosofia. In seguito ebbe occasione di dedicarsi anche alla medicina, in cui divenne espertissimo ...
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Poeta peruviano, nato nel 1837 e morto nel 1904. Fu in Francia, come console del suo paese. Sentimentale nei due primi racconti, Edgardo, historia de un jovende mi generación (1864) e Julia, dello stesso [...] i primi accenti dei parnassiani, rimane soprattutto il poeta dall'anima rapsodica, incline a cogliere le voci della storia e l'eloquenza dell'epica: la Elegía a la muerte de S. M. el rey Alfonso XII, purtroppo incompiuta, è una commossa affermazione ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] 54-60; M. Cerini, Le tragedie di G. G., in Riv. teatrale italiana, XIV (1910), pp. 331-338; E. Santini, L'eloquenza italiana dal concilio Tridentino ai nostri giorni, I, Gli oratori sacri, Milano 1923, pp. 166 s.; E. Rosa, Tre gesuiti successori del ...
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GIROLAMO da Narni
Dario Busolini
Nacque a Narni, presso Terni, nel 1560, terzogenito di Pietro Mautini, auditore del cardinale P.D. Cesi, e di Antea Alberti. Fu battezzato con il nome di Ottavio.
Entrato, [...] della famiglia, nel noviziato cappuccino di Amelia nel 1578, l'anno successivo prese i voti. Dimostrò presto qualità di eloquenza che gli valsero le cariche di lettore, definitore e, nel 1601, provinciale. In seguito al successo della quaresima da ...
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Erudito veneziano. Nacque nel 1518 da ser Luigi, morì nel 1593. Prese parte a tre ambascerie: nel 1547 al duca d'Urbino, nel 1554 a Carlo V, a Filippo II nel 1557. Fondò nel 1558, nella sua casa, la celeberrima [...] della Fama costituita da circa un centinaio dei più illustri uomini di allora (Paolo Manuzio vi ebbe cattedra di eloquenza, Bernardo Tasso ne fu il cancelliere), proponendosi, principalmente, di propagare, con le stampe, libri d'ogni materia: le ...
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MANSFIELD, William Murray, conte di
Mario SARFATTI
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Uomo politlco e giurista inglese, nato a Scone (Perthshire) il 2 marzo 1705, morto a Londra il 20 marzo 1793. Dopo avere studiato a Perth, nella [...] , rappresentante di Boroughbridge nella Camera dei comuni, professò idee di conservatore moderato, e, dotato di grande eloquenza, esercitò notevole influsso nel parlamento, specialmente difendendo il gabinetto Newcastle, contro gli attacchi di Pitt ...
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PANIGAROLA, Francesco
Luigi Fassò
Oratore sacro, nato a Milano nel 1548, morto ad Asti nel 1594. Entrò nell'ordine dei minori osservanti, studiando a Padova, a Pisa e a Parigi. Tornato in Italia, percorse [...] d. lett. ital., VII, ii, cap. I, par. LIV; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s. a., pp. 435-436; E. Santini, L'eloquenza ital. dal concilio tridentino ai nostri giorni, I, Palermo 1923, pp. 37-38; B. Croce, Saggi sulla lett. ital. del Seicento, 2 ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...