PACCIOTTO, Francesco
Giampiero Brunelli
PACCIOTTO (Paciotto, Paciotti), Francesco. – Nacque a Urbino nel 1521 da Giacomo e da Faustina della Rovere.
Suo padre era un gentiluomo al servizio dei duchi [...] Della Rovere, fratello naturale di Francesco Maria I.
Ebbe dapprima una solida formazione classica; quindi suoi maestri di eloquenza furono Giovan Nicolò Corboli e Nicolò Galeota; Federico Commandino gli insegnò la matematica; Girolamo Genga lo guidò ...
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CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] gli studi, fu destinato all'insegnamento come docente di materie letterarie, in un primo momento; poi come professore di eloquenza. Tenne questa cattedra per ben dodici anni, con piena soddisfazione dei suoi superiori. Il cardinale Fabio Chigi, che ...
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BERZI, Angelo
Carlo Bellò
Nacque a Chiuduno (Bergamo) l'8 maggio 1815. Studiò nel seminario diocesano, dove, successivamente all'ordinazione sacerdotale, insegnò letteratura e poi filosofia fino al [...] di Brescia mons. Gerolamo Verzeri a insegnare, nello studio teologico del seminario bresciano, ermeneutica sacra, patrologia ed eloquenza. Nel suo insegnamento furono rilevate alcune dottrine sospette che, denunziate all'autorità diocesana e poi alla ...
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Scrittore ascetico francese (Rouen 1640 - Parigi 1686). Subì l'influsso del movimento giansenistico. L'opera cui è legata la sua fama è L'année chrétienne (1685), i cui ultimi volumi sono del fiammingo [...] Ruth d'Ans; lo scritto fu condannato da Innocenzo XII nel 1691, in quanto contenente le dottrine di P. Quesnel. Predicatore di valore, L. ebbe dall'Accademia francese il premio Balzac di eloquenza. ...
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SANVITALE, Iacopo
Giulio Natali
Patriota e poeta, nato a Fontanellato (Parma) il 28 dicembre 178I, morto ivi il 3 ottobre 1867. Cominciò improvvisatore, e, per un sonetto a rime obbligate sulla nascita [...] nella fortezza di Fenestrelle. Tornato in patria dopo la caduta di Napoleone, fu preside dell'università parmense, professore di eloquenza e segretario dell'Accademia di belle arti. Nel 1821 soffrì novamente prigionia per quindici mesi. Nel '31 fu ...
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MASI, Raffaele.
Elvio Ciferri
– Nacque ad Atripalda, presso Avellino, il 10 ott. 1817 da Giuseppe e da Angela Rosa Ronga. Il padre era chirurgo e apparteneva a una famiglia di idee liberali; dal matrimonio [...] solo di permessi quadrimestrali, il M., grazie alla sua fama di moderato, ne ottenne uno per l’insegnamento dell’eloquenza a Napoli. Alla sua scadenza, avendo il re ordinato nuove indagini sugli istituti privati, il presidente del Consiglio generale ...
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DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] fra V e VI secolo, nel periodo in cui nella città, pur dopo le invasioni barbariche, tornava a svilupparsi l'insegnamento della eloquenza e della retorica.
C'è infatti chi ha voluto vedere in D. ed Ennodio i principali docenti di una scuola religiosa ...
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Orelli, Johann Caspar Von
W. Theodor Elwert
Teologo e filologo svizzero (Zurigo 1787 - ivi 1849); ordinato pastore nel 1806, andò a Yverdon a studiare pedagogia col Pestalozzi, poi (1807-1814) fu predicatore [...] in patria fu professore al liceo cantonale a Coira (1814-1819); nel 1819 fu chiamato a Zurigo come professore di eloquenza ed ermeneutica al Collegio Carolino, e (1820) membro del consiglio dell'educazione.
Se negli anni seguenti alla sua andata a ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] teorie linguistiche nel trattato De analogia, del 54, dedicato a Cicerone, in due libri; vi insegnava che base di ogni eloquenza è la scelta delle parole e che bisogna fuggire le parole insolite; principio basilare ne era la ratio, l'analogia degli ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] Sienne, Parigi 1896, trad. it., Siena 1897; F. Alessio, Storia di S. B. da Siena e del suo tempo, Mondovì 1899; D. Ronzoni, L'eloquenza di S. B. da Siena e della sua scuola, Siena 1899; O. Bacci, Le Prediche volgari di S. B. da Siena nel 1427, Siena ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...