AGAPITO, Girolamo
Giulio Cervani
Nato a Pinguente d'Istria il 13 marzo 1783, conte, e per parte di madre imparentato alla famiglia Gravisi dei marchesi di Pietrapelosa, ebbe uffici nella amministrazione [...] austriaca, nel periodo tra il 1800 e il 1814. Dopo essere stato per breve tempo, dal 1810 al 1812, professore di eloquenza e storia e bibliotecario nel liceo di Lubiana, insegnò a Trieste fino alla soppressione del ginnasio da parte dell'Austria nel ...
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Scrittore (Ala 1798 - Roma 1862); sacerdote dal 1821, gesuita dal 1828, scrittore della Civiltà Cattolica, tenace avversario del romanticismo, che ai suoi occhi si identificava con l'aborrito liberalismo [...] Cattolica (L'ebreo di Verona, Lionello o delle società segrete, Lorenzo e il coscritto, ecc.) indulgendo a un'eloquenza e a un'esteriore ricchezza rappresentativa che spesso richiamano, per il comune byronismo, F. D. Guerrazzi. Interessanti le ...
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Agostiniano (Fuenllana, Ciudad Real, 1488 - Valencia 1555), predicatore di corte di Carlo V. Fatto vescovo di Valencia suo malgrado (1544), continuò ad osservare la regola dell'ordine, offrendo tutti i [...] , per i poveri, per il riscatto degli schiavi e per la costruzione di collegi. È uno dei più notevoli rappresentanti della sacra eloquenza del suo tempo, autore, fra l'altro, di un Sermón del Amor de Dios e di alcuni Opúsculos in lingua castigliana ...
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DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] e una particolare inclinazione per le lettere e per le scienze. Grazie ai suoi modi brillanti e a una naturale eloquenza fu accolto con simpatia nei salotti della buona società napoletana e iniziò a riscuotere qualche successo nell'attività forense, ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] prodigalità ridusse però notevolmente, e in breve tempo, il patrimonio familiare, tanto da indurlo ad accettare la cattedra di eloquenza presso l'Università di Siena, che tenne dal 1698 al 1708. Nella prolusione al corso accademico del 1706 pronunciò ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] sulla grammatica e la retorica. Negli anni giovanili fu assiduo collaboratore dell'abate Lazzarini, studioso di eloquenza e rigoroso purista della linea bembesca, che combatteva il concettismo e le involuzioni sintattiche dell'oratoria secentesca ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] divenne barnabita. Studiava nelle scuole di S. Paolo in Bologna nel 1674; dopodiché, terminati gli studi di teologia e di eloquenza, fu destinato dall'Ordine alla predicazione. Per quel che riguarda le sue cariche ufficiali, che non furono mai molto ...
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Storico latino, autore di una storia di Alessandro Magno (De rebus gestis Alexandri Magni) in 10 libri, di cui sono oggi mancanti il I, il II e parti del V, VI e X. L'opera, concepita secondo i criterî [...] storiografia ellenistica per la quale aveva massima importanza il raggiungimento di effetti patetici e coloristici, fa larga parte all'eloquenza; non grande è l'interesse per gli aspetti geografici ed etnografici. Nel complesso l'opera di C. sembra ...
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RUINKEN, David
Filologo, nato a Stolp in Pomerania il 2 gennaio 1723, morto a Leida il 14 maggio 1798. Dopo avere studiato nell'università di Wittenberg, passò a Leida alla scuola di T. Hemsterhuis, [...] greco, si legò d'amicizia col Valckenaer, e si stabilì definitivamente, occupando nel 1761 la cattedra di storia ed eloquenza, e nel 1785, alla morte di Valckenaer, l'ufficio di bibliotecario dell'università.
Fu uno dei maggiori filologi specialmente ...
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GALDINO, Santo
, Nato a Milano dalla famiglia della Scala nel 1100, fu arcidiacono sotto l'arcivescovo Oberto (1146) e insieme con lui si allontanò da Milano quando, nel 1162, il Barbarossa prese e distrusse [...] l'anno seguente fu nominato arcivescovo della sua città e delegato papale. Di grande attività e di efficace eloquenza, contribuì potentemente al risorgimento materiale e spirituale di Milano, incitando i concittadini alla ricostruzione della città e ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...