. Grande poeta drammatico indiano, nato, secondo quanto egli stesso ci dice nel prologo di due suoi drammi, a Padmapura nel Vidarbha, l'odierno Berar, nell'India meridionale da famiglia brahmanica. Fu [...] chiamato pure Śrīkaṇṭha "colui di cui la gola è la stessa eloquenza". Fu dotto nel Veda e nei sistemi filosofici. Fra le varie opinioni intorno al tempo di sua vita (alcuni lo assegnano al sec. V, altri al VII e persino all'XI d. C.), sicura ormai ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] dei tipografi Niccolò e Marco. Dopo aver seguito gli studi di grammatica, eloquenza e, sotto la guida di E.Q. Visconti, lingua e letteratura greca, fu avviato alla professione forense. Dopo studi di diritto alla Sapienza fece pratica presso il ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] prosa.
In qual senso intenderemo il giudizio del Giordani e del Leopardi che le lettere del Tasso sono le più eloquenti del Cinquecento? Certo essi intesero non l'astratta e magari sofìstica capacità di insinuarsi nell'animo e persuadere e richiamare ...
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Hus, Jan
Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia merid., 1369 ca.-Costanza 1415). Si iscrisse a Praga alla facoltà delle arti e presto intraprese la carriera ecclesiastica. Nel 1400 o 1401, ordinato [...] prete, iniziò la sua attività di predicatore rivelando vasta cultura filosofico-teologica e alta eloquenza. Fin d’allora aveva come fini principali l’elevazione della vita spirituale dei laici e del clero e la difesa della nazione ceca. Quando le ...
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Letterato, nato a Fourneaux (Savoia) il 25 ottobre 1879; dal 1903 professore di letteratura italiana nell'università di Friburgo (Svizzera). Appartenne (1910) al primo Consiglio centrale del partito nazionalista. [...] Gli scritti, l'insegnamento (impartito anche nelle università dì Losanna e Neuchâtel), innumerevoli conferenze di calda eloquenza testimoniano di uno spirito versatile, aperto a tutti i problemi psicologici e morali, ispirato a idealità cattoliche e ...
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MIELE, Antonio
Gianni Fazzini
– Figlio di Giuseppe e di Isabella Alvino, nacque il 23 febbr. 1813 in Andretta (presso Avellino). Compì i primi studi a Napoli per continuarli poi nel seminario metropolitano [...] di Conza dove nell’aprile 1831, a soli diciotto anni, divenne professore di eloquenza greca, latina e italiana; nello stesso anno, grazie a una dispensa speciale divenne canonico della cattedrale di Conza.
Dilettandosi di letteratura, scrisse varie ...
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Uomo politico ungherese, nato a Nagyvarád (oggi Oradea-Mare) il 5 dicembre 1796. Natura esuberante, a 16 anni abbandonò gli studî e partecipò alle ultime guerre napoleoniche; poi si ritirò nelle sue terre. [...] Nel 1832, eletto deputato, divenne ben mesto celebre per la sua eloquenza. Di idee liberali, combatté la chiesa nella questione dei matrimoni misti, e, più tardi (1843), il governo conservatore, che voleva limitare la libertà di parola e le tendenze ...
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Figlio di padre ateniese (un Peripatetico) e di madre egiziana (una schiava). Essendo riuscito a farsi iscrivere fra i cittadini, non ostante quell'origine, guadagnò molto denaro con letture e conferenze [...] filosofiche in Tessaglia. Ritornato ad Atene, e divenuto cospicuo per ricchezza ed eloquenza, fu mandato ambasciatore al re Mitridate VI, e si adoperò per affrettare l'alleanza tra i due stati. Reduce dall'ambasceria al principio dell'88 a. C., si ...
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VISMARA, Michele
Livio Antonielli
Nacque a Monza il 9 maggio 1760. Compì qui i primi studi, dai nove anni proseguendoli poi sino al compimento nei seminari della diocesi di Milano. Entrò come sacerdote [...] , che indica quale luogo di nascita Milano); Il Raccoglitore ossia archivi di viaggi, di filosofia, di istoria, di poesia, di eloquenza, di critica …, a cura di D. Bertolotti, Milano 1819, vol. III, pp. 126-127, nota biografica firmata A. B. (come ...
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Ignudi, Stefano
Minore conventuale (Genova 1865 - Roma 1945), allievo di G. Poletto presso l'università dell'Apollinare (oggi Lateranense) a Roma, di cui fu anche supplente alla cattedra dantesca (1896-1904), [...] rettore del Collegio Serafico Internazionale di Roma (1904-1910; 1916-1924), professore di storia ecclesiastica, di sacra eloquenza e di ascetica nella pontificia facoltà di s. Bonaventura (fino al 1935).
Scrisse un amplissimo commento alla Commedia ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...