Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] e la fortuna, il risvolto notturno, imprevedibile degli eventi, accende l’azione politica ‘effettuale’.
Il mondo politico machiavelliano è una ellissi, nella quale un polo non può stare senza l’altro, ma con-siste insieme e in conflitto con l’altro ...
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Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] come in un incubo, la determinazione cronologica e sintattica delle immagini, mescola i diversi piani temporali, procede per ellissi e sospensioni.
Con il successivo Hell in the Pacific (1968; Duello nel Pacifico), film antimilitarista basato su due ...
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Kirsanoff, Dimitri (francesizzazione di Kirsanov, Dmitrij)
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Dorpat (Estonia) il 6 marzo 1899 e morto a Parigi [...] del cinema sperimentale (alternanza di sovrimpressioni, assenza di didascalie, riprese documentarie, ripetizioni di immagini, ellissi narrative), e di una recitazione espressiva e naturalistica (in particolare quella di Nadia Sibirskaïa, moglie ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] eleganti teoremi sulle curve tracciate sopra una superficie qualunque, chiamate da lui ellissi ed iperboli geodetiche, che forniscono una bella estensione delle proprietà delle ellissi e delle iperboli ordinarie. Il B. coltivò quasi tutte le branche ...
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Czinner, Paul
Francesco Pitassio
Regista e produttore cinematografico e teatrale ungherese, naturalizzato britannico, nato a Budapest il 30 maggio 1890 e morto a Londra il 22 giugno 1972. Raggiunse [...] la sicura autonomia di C. dal modello teatrale, grazie alla capacità di utilizzare efficacemente un procedimento narrativo come l'ellissi, a un impiego mai mimetico del sonoro e alla fluidità nell'uso della macchina da presa.
Chiamato da Alexander ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] egli scrive a proposito del Nievo, il fascino inalterato della sua prosa critica è in quell'avvicinarsi per allusioni ed ellissi, per indugi e per meditazioni, al binomio che più lo avvinceva, come conoscenza ed impegno: quello di "dignità e felicità ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] Theodor Dreyer), pregevole sul piano del racconto (la storia del giovane polacco nascosto nel convento dai francescani procede per ellissi) e della regia (espressivo il reiterato uso del semi-plongeé), tradisce però uno scheletro a tesi. Ancora su un ...
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Huyghe, Pierre
Giovanna Mencarelli
Artista francese, nato a Parigi l'11 settembre 1962. Ancora ragazzo, prima di avvicinarsi all'arte, H. ha frequentato ambienti culturali alternativi, vicini ai movimenti [...] reale mentre attraversa un ponte, come se andasse da un luogo all'altro della finzione in modo da colmare l'ellissi, ossia il salto spazio-temporale creato dal montaggio. Sleeptalking (1998) è stato invece presentato in due versioni. La prima mette ...
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Fleischer, Richard
Francesco Di Pace
Regista cinematografico statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1916. Vincitore nel 1948 di un Oscar come produttore per il documentario Design for death (1947), [...] gelosia, e The Boston strangler (1968; Lo strangolatore di Boston), dove l'uso dello split screen, delle ellissi e della desaturazione del colore risultano funzionali alla narrazione e alla definizione psicologica del personaggio dello strangolatore ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] i temi specifici di quest'opera, resi attraverso uno stile asciutto e penetrante, una forma narrativa puntata sugli incastri, le ellissi e i climax improvvisi, una comicità di battuta e di situazione crudele e surreale, e una potentissima presenza d ...
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ellissi
s. f. [dal lat. ellipsis, gr. ἔλλειψις «mancanza, omissione», der. di ἐλλείπω «omettere»]. – Omissione, nella frase, di qualche parola che quindi resta sottintesa; è soprattutto frequente in proverbî e sentenze (per es., A buon intenditor...
ellisse
(meno corretto elisse, raro ellissi) s. f. [dal lat. scient. ellipsis, e questo dal gr. ἔλλειψις «mancanza»]. – In geometria, curva piana chiusa appartenente alla famiglia delle coniche (v. conica), che può cioè ottenersi come sezione...