Figura retorica che consiste nell’omissione in una proposizione di uno o più elementi che si possono sottintendere (per es. il verbo) conferendo all’enunciato più concisione ed efficacia. Nell’ambito dell’analisi narratologica, l’e. è l’omissione di alcuni eventi, in rapporto al tempo della storia ...
Leggi Tutto
Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] di una sua parte o nell’allusione diretta a qualcosa che viene taciuto.
Tra le figure retoriche, assieme all’ellissi, l’aposiopesi, interrompendo il discorso, impone un sovrappiù interpretativo (di tipo enfatico) circa le ragioni della sospensione ...
Leggi Tutto
Scrittrice giapponese (n. Tokyo 1964). Ha esordito nel 1988 con due romanzi brevi, Kanashii yokan ("Un triste presentimento") e Kitchin (trad. it. Kitchen, 1991), ottenendo un immediato e vasto consenso [...] costruttiva tutt'altro che ingenua; a essa fa da supporto un linguaggio sofisticato nelle parti descrittive, ricche di ellissi e associazioni, e disinvolto e spigliato nei dialoghi, che mantengono l'immediatezza di un parlare "giovane". Tra gli ...
Leggi Tutto
La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] questa forma, lo zeugma è fenomeno ricorrente nella lingua d’uso e in quella letteraria, ed è altrimenti rubricato come ellissi cotestuale (Mortara Garavelli 1988: 227):
(1) In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
(Dante ...
Leggi Tutto
zeugma Figura retorica che consiste nel rapportare più membri coordinati e paralleli di una frase a un unico elemento che, in astratto, dovrebbe essere ripetuto per ciascuno di essi (Francesco andò a [...] non parlare) o sintattica (io andai a Napoli, Claudia a Palermo, in cui la prima persona del verbo si adatta al primo soggetto, ma non al secondo, che richiederebbe la terza). I vari tipi di z. sono specie del fenomeno più generale dell’ellissi (➔). ...
Leggi Tutto
Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] glorificazione finale (si veda la brusca interruzione della novella o della tranche de vie naturalista); ellissi di una prova qualificante. L'ellissi potrà colpire anche la ‛dimensione' delle unità narrative, che potranno manifestarsi sotto forma più ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Milano il 15 febbraio 1874. Laureatosi in legge a Pavia, entrò negli uffici della amministrazione provinciale di Milano, di cui è segretario generale. Aveva già pubblicato due volumi [...] 1929); Echi del labirinto (Milano 1931); Il canto quotidiano (ivi 1933). Romanzi e prose: L'Esilio (Milano 1906); L'Ellissi e la spirale (ivi 1915); La luminaria azzurra (ivi 1918); Cavalcata delle vertigini (Foligno 1924); Gigi di purità (ivi 1927 ...
Leggi Tutto
L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] (1966-1968: § 685) estende a questa figura casi riconducibili alla ➔ metonimia o alla ➔ sineddoche, interpretandoli come ellissi del complemento di specificazione; il sintagma tratto da Marziano Capella:
(4) stolatum pudorem
varrebbe come «il pudore ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] e la fortuna, il risvolto notturno, imprevedibile degli eventi, accende l’azione politica ‘effettuale’.
Il mondo politico machiavelliano è una ellissi, nella quale un polo non può stare senza l’altro, ma con-siste insieme e in conflitto con l’altro ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] egli scrive a proposito del Nievo, il fascino inalterato della sua prosa critica è in quell'avvicinarsi per allusioni ed ellissi, per indugi e per meditazioni, al binomio che più lo avvinceva, come conoscenza ed impegno: quello di "dignità e felicità ...
Leggi Tutto
ellissi
s. f. [dal lat. ellipsis, gr. ἔλλειψις «mancanza, omissione», der. di ἐλλείπω «omettere»]. – Omissione, nella frase, di qualche parola che quindi resta sottintesa; è soprattutto frequente in proverbî e sentenze (per es., A buon intenditor...
ellisse
(meno corretto elisse, raro ellissi) s. f. [dal lat. scient. ellipsis, e questo dal gr. ἔλλειψις «mancanza»]. – In geometria, curva piana chiusa appartenente alla famiglia delle coniche (v. conica), che può cioè ottenersi come sezione...