Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] delle ellissi narrative, ha sostanziato il punto di vista femminile, incoraggiando la presa di coscienza delle donne sulla loro condizione e sostenendone il diritto alla parità nella società socialista, in cui i rapporti familiari erano ancora legati ...
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Scultore italiano (Milano 1926 - ivi 2003). Studiò a Bologna e a Milano con M. Marini, la cui influenza è avvertibile, insieme a quella fondamentale di A. Martini, nella decorazione della facciata di S. [...] , Milano, Galleria d'arte moderna) e verso una semplificazione strutturale di forme che spesso giocano sulla tensione dinamica di ellissi traccianti (Gesto per la libertà, 1972, Milano, piazza della Conciliazione; Ad Astra, 1992, Chiba, parco Chuo). ...
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Ingegnere civile tedesco (Hardheim, Odenwald, 1880 - Essen 1945). Si occupò di teoria dei voli spaziali, dimostrando nel 1925 che la traiettoria di trasferimento di un corpo da un'orbita a un'altra con [...] tangente all'orbita di partenza e a quella di arrivo; l'ellisse, detta appunto ellisse di H., non è però la traiettoria più breve e neppure la più veloce. Traiettorie prossime alle ellissi di H. sono quelle di trasferimento di satelliti e sonde ...
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Architetto (Napoli 1680 circa - Roma 1771). Le scarse notizie sulla sua formazione e sui suoi primi progetti nell'area di Benevento si precisano a partire dal suo arrivo a Roma, nel 1724, su invito del [...] scenografica piazzetta di Sant'Ignazio (1727-35; cinque blocchi di case d'affitto, raccordati in pianta da tre ideali ellissi tangenti e, in alzato, dall'elevazione ricurva delle facciate, allusive a quinte teatrali). Dopo la morte del papa ebbe ...
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Scrittrice giapponese (n. Tokyo 1964). Ha esordito nel 1988 con due romanzi brevi, Kanashii yokan ("Un triste presentimento") e Kitchin (trad. it. Kitchen, 1991), ottenendo un immediato e vasto consenso [...] costruttiva tutt'altro che ingenua; a essa fa da supporto un linguaggio sofisticato nelle parti descrittive, ricche di ellissi e associazioni, e disinvolto e spigliato nei dialoghi, che mantengono l'immediatezza di un parlare "giovane". Tra gli ...
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Hu, King (propr. Hu Jinquan)
Alberto Pezzotta
Regista cinematografico, sceneggiatore e montatore cinese, attivo a Hong Kong e Taiwan, nato a Pechino il 29 aprile 1932 e morto a Los Angeles il 14 gennaio [...] gravità; ma lo stile era profondamente personale: da una parte estremizzava la narrazione non lineare e il gusto per l'ellissi del cinema giapponese degli anni Sessanta, dall'altra si ispirava alla pittura cinese, dove il vuoto è significativo quanto ...
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Stone, Oliver
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 15 settembre 1946. Dopo una solida esperienza come sceneggiatore, che gli ha consentito [...] sovrapposti, uno stile via via più frenetico, caratterizzato da violenti stacchi di montaggio che portano a consistenti ellissi temporali, si coniugano frequentemente con una critica dura nei confronti del modello capitalista americano, della guerra ...
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Anderson, Lindsay
Emanuela Martini
Regista cinematografico e teatrale, critico e teorico inglese, nato il 17 aprile 1923 a Bangalore (India) e morto ad Angoulême (Francia) il 30 agosto 1994. Alternò [...] critiche) e rabbia, che prende forma il cinema di A., sospeso tra una costante ricerca di forme non ovvie, di ellissi puramente visive e di ritmi inconsueti, e un bisogno etico di scavare nelle contraddizioni della realtà. Due tra i suoi documentari ...
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Kauerismäki, Aki
Francesco Bono
Regista cinematografico finlandese, nato a Orimattila il 4 aprile 1957. Si è avvicinato al cinema da autodidatta e con il fratello Mika (n. 1955), anch'egli regista, [...] la compostezza quasi fredda degli attori, la rarefazione dei dialoghi, l'immobilità della macchina da presa, il gusto per l'ellissi - R. Bresson o Y. Ozu.
Per la sua critica del capitalismo, esemplare la trilogia che, con Varjoja paratiisissa (1986 ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] con Nice time (1957), insolito documentario composto da riprese realizzate il sabato sera a Piccadilly Circus e riunite, con movimentate ellissi, a formare un'unica serata tra i giovani a caccia di divertimento e di evasione. Rientrato a Ginevra dopo ...
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ellissi
s. f. [dal lat. ellipsis, gr. ἔλλειψις «mancanza, omissione», der. di ἐλλείπω «omettere»]. – Omissione, nella frase, di qualche parola che quindi resta sottintesa; è soprattutto frequente in proverbî e sentenze (per es., A buon intenditor...
ellisse
(meno corretto elisse, raro ellissi) s. f. [dal lat. scient. ellipsis, e questo dal gr. ἔλλειψις «mancanza»]. – In geometria, curva piana chiusa appartenente alla famiglia delle coniche (v. conica), che può cioè ottenersi come sezione...