Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] , sulla scorta di Mastrantonio (2021), dimostra la tendenza alla ripetizione, a discapito di sinonimi, pronomi o mere ellissi presenti nei testi latini di partenza, ma a vantaggio della coesione e della chiarezza. Fra gli adattamenti dal francese ...
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L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] comunque sempre conservate, e perfino lineari (fatte salve le minime increspature dello stile nominale, con relative ellissi). L’enunciazione tipicamente gnomica del quarto periodo, segnalata dalla costruzione negativa con l’indefinito nulla e la ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] smorti dei minatori, nelle facce dei corrotti sulle andature pingui dei potenti. Fava realizza, cioè, una continuata ellissi di preannuncio e forgia una marca stilistica rimasta unica nei decenni successivi. I liquami, il deperimento, la decadenza ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] ultimo bicchiere (pp. 594-595).Si apprezzerà l’impiego del punto e virgola, a coordinare, mediante due né (il secondo con ellissi verbale anaforica) e un e, due frasi alla principale («era un continuo andare e venire»), nonché tramite asindeto per la ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] golosa dell’inquadratura) e la passeggiata di marito e moglie (paralizzata), anni dopo, in spiaggia. Meacci riempie un’ellisse narrativa che un lettore riceve solo per la sua funzione, con tutte le sue immaginazioni di scrittore, suggerendoci che è ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] valore poetico, etico e politico. […] Il fascino mitopoietico del non detto, dell’omissione, dell’allusione, dell’ellissi concettuale prima che semantica, dell’enfatica aposiopesi e dell’interpunzione troncativa, soprattutto in poesia, lungi dal ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] dei cognomi di quelle regioni, acquista la -i finale. Tale uscita plurale può essere anche interpretata come frutto di una ellissi (‘quelli di Inzago’ > (gli) Inzaghi, ‘quelli di Lurate’ > (i) Lurati, ecc.Che differenza c’è tra i cognomi formati con ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] (il DI, s.v. Caràcas, documenta già nel Settecento in Italia l’uso della polirematica cacao di Caràcca, poi per ellissi anche solo caracca, per denominare una qualità di cacao proveniente dalla capitale del Venezuela).All’onomastica spagnola e ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] dall’iniziale maiuscola), che crea, senza ricorso a suffissi, basi di successi derivati in -iano, con valore aggettivale o, per ellissi, nominale: così, ad esempio, da Würm ‘fiume’ si giunge a Würm ‘ultimo periodo glaciale del Neozoico’, da cui poi ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] di Fabriano?»). In ambienti dialettali emiliano-romagnoli coevi o appena posteriori si presuppone un ulteriore passaggio, ossia l’ellissi del sintagma, e il conseguente impiego, non a caso attestato nella lingua letteraria di area ferrarese a partire ...
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ellissi
s. f. [dal lat. ellipsis, gr. ἔλλειψις «mancanza, omissione», der. di ἐλλείπω «omettere»]. – Omissione, nella frase, di qualche parola che quindi resta sottintesa; è soprattutto frequente in proverbî e sentenze (per es., A buon intenditor...
ellisse
(meno corretto elisse, raro ellissi) s. f. [dal lat. scient. ellipsis, e questo dal gr. ἔλλειψις «mancanza»]. – In geometria, curva piana chiusa appartenente alla famiglia delle coniche (v. conica), che può cioè ottenersi come sezione...
Figura retorica che consiste nell’omissione in una proposizione di uno o più elementi che si possono sottintendere (per es. il verbo) conferendo all’enunciato più concisione ed efficacia. Nell’ambito dell’analisi narratologica, l’e. è l’omissione...
. Termine grammaticale indicante l'omissione di uno o più vocaboli che l'intero costrutto richiederebbe, ma che l'uso permette di sottintendere.
La grammatica tradizionale ha troppo largamente usato di questo concetto, ammettendo ellissi solo...