MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] dotti e raffinati, i presupposti necessari per la creazione dell'opera d'arte. Nasce così a Roma, nel clima ellenizzato dell'età cesariana, l'eclettismo di Pasiteles padre di una scuola cui appartennero Stephanos, Kolotes e Meneìaos ove venivano ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] Atargatis anche a Bambyke) e col nome di Derketo. In età romana, invece, la ritroviamo nel tipo del tutto ellenizzato, sebbene con simboli e attributi locali. Dei simulacri del culto dello scomparso santuario di. Hierapolis rimane la descrizione che ...
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Nenci, Giuseppe
Domenico Musti
Storico del mondo antico, nato a Cuneo il 17 aprile 1924, morto a Pisa il 29 dicembre 1999. Professore di storia antica presso le università di Lecce (1960-69) e Pisa [...] ceramico, rivelano la funzione trainante di Segesta in area elima, in quanto si tratta di un centro indigeno gradualmente ellenizzato tramite le città greche di Selinunte e di Imera. Gli scavi di Cavallino, in area iapigia (Salento meridionale ...
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IWAN
G. Ambrosetti
IWĀN. − Con tale nome si indicano abitualmente, nell'arte persiana, elementi architettonici diversi. Il termine sta propriamente ad indicare una sala chiusa per tre lati da muri, [...] i. è stato identificato nel palazzo neo-hittita di Zincirli.
Nell'architettura classica si è voluto vedere un parallelo ellenizzato dell'i., mutuato attraverso la Ionia, nella esedra.
In età achemènide si incontra ripetutamente il tipico i.: così l ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] ) di elementi ellenistici e vicino-orientali, dando vita a un interessante fenomeno di sincretismo (comune a tutto l'Oriente ellenizzato) esteso ben al di là dei confini e della durata delle colonie greche. In epoca partica a Nisa, nella Partia ...
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Vedi LECCE dell'anno: 1961 - 1995
LECCE
M. Bernardini
Antica città delle Puglie, situata sulla via Traiana, 40 km a S di Brindisi. Essa è stata concordemente identificata dagli scrittori locali con [...] coesistenza dei due linguaggi.
I Romani costruirono a Lupiae un teatro che doveva soddisfare i gusti culturali dell'ambiente ellenizzato dalla vicina Taranto, ed un anfiteatro per manifestazioni venatorie. I due edifici, costruiti tra il I ed il II ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] e orientale. La tipologia degli dèi solari di Oriente è generalmente nota. In molti casi essi sono figurati in aspetto ellenizzato, come un giovane imberbe con corona radiata, che veste una tunica. Così son rappresentati Adone e Attis assimilati al ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] per i quali è stata formulata l'ipotesi che ad O del Modione debba trovarsi un centro abitato indigeno, poi ellenizzato; ancora ignoto. Sempre ad O del Modione, intanto, è accertata l'esistenza di fattorie di epoca classica, con piccola necropoli ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] i resti archeologici si fanno sempre più scarsi; decadenza che dura fino al II sec. a. C., allorché un arameo ellenizzato, Adad-nadin-akhe, si insedia fra le rovine degli edifici di Gudea, creando un piccolo regno, finitimo a quello di Caracene ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] : è stato desunto dal repertorio eroico greco; la trasposizione avrà avuto luogo in qualche centro greco o decisamente ellenizzato delle coste della Tracia. I primi tentativi di adattamento possono risalire all'epoca dei primi contatti più stretti ...
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ellenizzare
elleniżżare v. tr. e intr. [dal gr. ἑλληνίζω]. – 1. tr. Acquisire alla civiltà ellenistica o greca in genere; adattare ai costumi ellenici; grecizzare. 2. intr. (aus. avere), non com. Seguire i costumi greci; imitare lo spirito...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.