Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] rilevato che nel II sec. a. C., sulle rovine di un antico tempio di Lagash (Tellō, v.) il dinasta arameo ellenizzato Adad-nadinakhe istalla il suo p., che si ispira manifestamente al grande passato della regione nella divisione in due parti, privata ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] e l'hinterland indigeno si è arricchita di nuovi dati.
Monte Bubbonia, 20 km a NE di Gela, sede di un centro indigeno ellenizzato a dominio dei campi geloi, già indagato da P. Orsi agli inizi del secolo e da D. Adamesteanu negli anni '50, ha ricevuto ...
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AI KHANOUM
P. Bernard
Località nella parte nord-orientale dell'Afghanistan, la cui scoperta ha rivelato nel campo dell'archeologia greco-battriana una grande città della fine del IV-I sec. a. C. con [...] , terminanti con spirali che si ripiegano sul canale ascendente, rappresentano una forma antica di capitello orientale a volute ellenizzato grazie ad un rivestimento di acanto, simile ai capitelli, già noti, di Palmira. L'accesso a questa corte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mos maiorum e le origini troiane di Roma
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal II secolo a.C. Roma entra [...] e sobrio, espressione della più antica tradizione romana, contro l’apertura a costumi legati al lusso, importati dall’Oriente ellenizzato con la vittoria su Cartagine. Si tratta di una vera e propria battaglia culturale, che lo oppone fino alla ...
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BAGNACAVALLO
G. C. Susini
Cittadina del Ravennate, collocata in un'area tra i corsi attuali dei fiumi Lamone e Senio: in età romana, cospicuo pago forse appartenente al territorio faventino, documentato [...] assolveva a funzioni di mediazione culturale tra l'agro coloniario romano-gallico e l'orizzonte marinaro ravennate, umbro ed ellenizzato); poi l'effettivo ruolo politico e sociale svolto dal culto giovio, soprattutto nell'ipostasi di Libertas, in un ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] Muxaro e Polizello. Con il VI sec. si risente l'influsso agrigentino mentre durante il VI-V sec. il centro è totalmente ellenizzato. L'abitato sparisce alla fine del IV o all'inizio del III sec. a. C.
Bibl.: D. Adamesteanu, L'opera di Timoleonte ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] aperti all’influsso della tradizione origeniana36.
Si tratta dunque di un cristianesimo bilingue, il cui vertice è tuttavia fortemente ellenizzato e tende a esprimersi in greco (la presenza di copti che parlano in greco è fatto ormai riconosciuto da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] babilonese, erede della tradizione imperiale assira, sul mondo coevo, sia verso Oriente (la Persia), sia verso l’Occidente ellenizzato, per il tramite della monarchia seleucide. In altre parole, la storia del Vicino Oriente antico non può e non ...
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La Sicilia greco-romana
Flavia Zisa
Ci sono luoghi, nella Sicilia dei Greci, in cui si può comprendere tutto. Sono luoghi della sintesi. Uno di questi, dove si ascolta e comprende il respiro olimpico, [...] scenario artistico e monumentale, percepibile attraverso templi e spazi sacri disseminati in ogni angolo di questo nuovo territorio ellenizzato. Ogni colono greco portava in Occidente le stesse amicizie e rivalità ma anche le cifre culturali tipiche ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] prescindere dal suo stile e dai suoi soggetti, mentre dopo l'età di Alessandro appare sporadicamente in tutto l'Oriente ellenizzato (tomba macedonica con scena di combattimento equestre; tombe di Byblos e Sidone in Fenicia, tombe di Marissa in Siria ...
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ellenizzare
elleniżżare v. tr. e intr. [dal gr. ἑλληνίζω]. – 1. tr. Acquisire alla civiltà ellenistica o greca in genere; adattare ai costumi ellenici; grecizzare. 2. intr. (aus. avere), non com. Seguire i costumi greci; imitare lo spirito...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.