Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] dalle origini al 66 d. C., che rivela un fondo di pensiero e di dottrina comune al giudaismo ellenizzato. La tendenza apologetica del giudaismo, già caratteristica delle Antichità, si ritrova nell'opuscolo Contro Apione (un grammatico antisemita ...
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XINJIANG (v. vol. VII, p. 208, s.v. Serindia)
M. Maillard
p. 208, Le recenti scoperte nel X. e nelle regioni vicine, nelle repubbliche centroasiatiche, in Afghanistan, come pure la pubblicazione da parte [...] unità appare chiaramente quando la si studia in funzione delle grandi tradizioni artistiche del mondo asiatico: quella dell'Oriente ellenizzato, quella dell'Iran, quella dell'India, quella della Cina. Il suo debito verso di esse è innegabile, ma non ...
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MOREA
Giuseppe CARACI
Silvio Giuseppe MERCATI
Nome sotto il quale s'intese, nel basso Medioevo, il Peloponneso. Il più antico ricordo si ha in un codice greco del British Museum (add. mss. 28.816) [...] L'autore della versione greca, che consta di oltre novemila versi politici e si presenta in due redazioni, è un francese ellenizzato, il quale s'interessa più di materie legali e feudali che delle imprese guerresche, da lui trattate solo di passaggio ...
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ROSSANO
D. Adamesteanu
Località archeologica sita nel comune di Vaglio di Basilicata, resa nota già nel 1832 da A. Lombardi e più tardi da M. Lacava, indagata negli anni '60 da F. Ranaldi, e oggetto [...] . a.C., il cui luogo di rinvenimento era stato in passato erroneamente identificato con Serra di Vaglio (v.), centro indigeno ellenizzato scomparso però già durante il III sec. a.C.
Il complesso monumentale è formato da un ampio spiazzo (cortile) o ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] meraviglie del mondo, il m. fu la più importante creazione del IV sec. a. C., primo nel suo genere in ambiente ellenizzato, ma di cui si possono riconoscere le ascendenze in tipi più antichi - orientali - di cui ha combinato i motivi della piramide ...
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SWĀT
Pierfrancesco Callieri
(App. IV, III, p. 570)
Archeologia. - L'indagine archeologica in questa regione del Pakistan settentrionale ha conseguito nell'ultimo quindicennio notevoli risultati, in [...] portato alla luce a Bīr-koṭ-ghwaṇḍai, affine nella tipologia alle strutture difensive dei centri dell'Oriente ellenizzato. Allo stesso momento risale la comparsa di una nuova tradizione ceramica che, inizialmente affiancata a quella protostorica ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] meridionale). Fu probabilmente impiegato in tutto il mondo ellenico durante il IV sec. e in parecchie regioni del mondo ellenizzato anche nel III sec., quando mancando ordinariamente il rilievo, era la pittura il mezzo unico di espressione decorativa ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] dotti e raffinati, i presupposti necessari per la creazione dell'opera d'arte. Nasce così a Roma, nel clima ellenizzato dell'età cesariana, l'eclettismo di Pasiteles padre di una scuola cui appartennero Stephanos, Kolotes e Meneìaos ove venivano ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] Atargatis anche a Bambyke) e col nome di Derketo. In età romana, invece, la ritroviamo nel tipo del tutto ellenizzato, sebbene con simboli e attributi locali. Dei simulacri del culto dello scomparso santuario di. Hierapolis rimane la descrizione che ...
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Nenci, Giuseppe
Domenico Musti
Storico del mondo antico, nato a Cuneo il 17 aprile 1924, morto a Pisa il 29 dicembre 1999. Professore di storia antica presso le università di Lecce (1960-69) e Pisa [...] ceramico, rivelano la funzione trainante di Segesta in area elima, in quanto si tratta di un centro indigeno gradualmente ellenizzato tramite le città greche di Selinunte e di Imera. Gli scavi di Cavallino, in area iapigia (Salento meridionale ...
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ellenizzare
elleniżżare v. tr. e intr. [dal gr. ἑλληνίζω]. – 1. tr. Acquisire alla civiltà ellenistica o greca in genere; adattare ai costumi ellenici; grecizzare. 2. intr. (aus. avere), non com. Seguire i costumi greci; imitare lo spirito...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.