Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] antropoide di Cadice non è anteriore alla fine del secolo V o forse al IV, conforme alla data dei sarcofagi ellenizzanti di Fenicia.
Oltre la necropoli, utilizzata fino all epoca romana, e alcune tracce di piccole vie della città, riconosciute dallo ...
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SCITI E SCIZIA (Σκύϑαι, Scythae; Σκυϑία, Scythia)
Arnaldo Momigliano
Popolazione abitante nell'antichità la Russia meridionale, la cui maggiore conoscenza di carattere letterario noi dobbiamo all'ampio [...] , per es. su Anacarsi (v.), fratello di un re scita del sec. VII a. C., trasfigurato idealmente dai Greci prima come ellenizzato, poi come rappresentante della purità barbaricamente venuta a contatto con i Greci, e su un re del sec. V. Skyles, figlio ...
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RIGHI, Tommaso
Angela Negro
RIGHI, Tommaso. – Nacque in data imprecisata fra il 1722 e il 1723 da Domenico Righi, romano (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Maria in Campitelli, Stati delle anime, [...] i Telamoni, che a coppie sostengono le mensole negli angoli del salone, e le Ninfe cacciatrici, aggraziate ed ellenizzanti, sopra le porte.
Nello stesso 1766 Righi partecipò marginalmente ai lavori della cappella della Beata Vergine in Ss. Ambrogio ...
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NEOPLATONISMO
Guido Calogero
. Come tutti i consimili termini, designanti da un lato un periodo storico dell'evoluzione del pensiero umano e dall'altro un atteggiamento generale che torna a manifestarsi [...] che qualche esempio, la singolare somiglianza che lega il massimo dei neoplatonici, Plotino, col massimo dei teologi cristiani ellenizzanti, Origene, il quale concepisce il rapporto trinitario legante il Padre al Figlio e allo Spirito Santo in forma ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] , la supposizione che, alcuni anni fa, fu avanzata di un’influenza da lui subita in gioventù dai circoli ellenizzanti che, presenti a Firenze, avevano fortemente risentito del pensiero anticristiano di Giorgio Gemisto Pletone non va respinta. Di ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] dei motivi per mezzo di repertorî (v. modello). Marsiglia come particolare centro d'irradiazione degli apporti ellenizzanti fu riconosciuta particolarmente dal Loeschke, che recensì una lunga serie di tipologie, mentre quasi contemporaneamente A ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] comprendeva 40 gradi, dei quali era praticamente usata soltanto una piccola parte; a tale serie si sostituì, specialmente con le dottrine ellenizzanti di al-Fārā´bī, un sistema di 12 gradi, per poi giungere nel 13° sec. a 17 gradi posti a intervalli ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] erano terminati da artisti greci ivi residenti che decoravano i coperchi con tratti umani, abiti e altri accessori in stile ellenizzante. Alcuni pezzi furono esportati nei domini fenici di Cipro, della Sicilia e della Spagna, e la categoria fu anche ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] studioso sono in favore di illustrazioni non della B. vera e propria, ma di qualche scritto di Ebrei ellenizzanti.
La scoperta delle pitture murali della sinagoga di Dura Europos ha aperto molti problemi storici, stilistici, iconografici. Poiché ...
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AI KHĀNUM (v. s 1970, p. 21)
P. Bernard
Una delle conseguenze della conquista di Alessandro in Oriente fu la formazione in Asia centrale di un potente stato coloniale greco che, al suo apogeo, verso [...] personaggi e ai benefattori della città. Il più recente dei due, con un colonnato periptero, era quello di aspetto più ellenizzante. L'altro, molto più modesto, dotato semplicemente di due colonne di legno sulla fronte, ospitava le spoglie di uno dei ...
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ellenizzare
elleniżżare v. tr. e intr. [dal gr. ἑλληνίζω]. – 1. tr. Acquisire alla civiltà ellenistica o greca in genere; adattare ai costumi ellenici; grecizzare. 2. intr. (aus. avere), non com. Seguire i costumi greci; imitare lo spirito...
ellenizzazione
elleniżżazióne s. f. [der. di ellenizzare]. – Attrazione, di popoli o territorî, entro l’orbita della civiltà ellenistica o greca in genere; adattamento alla cultura e ai costumi della civiltà greca.