CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] decorate con nicchie ad arco acuto, esso è realizzato in calcare accuratamente tagliato, secondo la migliore tradizione ellenistico-egiziana, e conserva uno dei primi esempi di iscrizione monumentale araba usata in funzione decorativa.Nel 642 ῾Amr ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] isolato, della vòlta monolitim del monumento coregico di Lisicrate ad Atene (sec. IV a. C.), fu solo in periodo ellenistico che si cominciarono ad usare coperture voltate, ma limitatamente a strutture di sostegno e prive di intendimento d'arte, come ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] templi dell’inizio del VI sec. ai 5,5 della fine del V sec., per arrivare agli oltre 7 diametri della Pergamo ellenistica. Di conseguenza sono state modificate sia la distanza tra le colonne sia l’altezza della trabeazione, in modo tale che tutto il ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] ad Olimpia, il teatro di Epidauro e il monumento a Lisicrate ne sono i primi esempi.
Le ulteriori esemplificazioni di età ellenistica e di età romana dell'uso del f. nel contesto architettonico non spostano il problema da quella soluzione che vediamo ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] spontanea espressione dello spirito religioso civico, per farsi riflessa letteratura.
Il t. romano. Il carattere profano del t. ellenistico passò a Roma, dove il ricordo delle origini sacrali del dramma era del tutto perduto, benché l’occasione delle ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] state indagate le fortificazioni presso il faro di Punta Stilo (6°-5° sec. a. C.) sul luogo di una torre della cinta ellenistica. Due lotti di abitazioni messe in luce erano coperte dal crollo avvenuto nel 3° sec. a. C. certo per distruzione violenta ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] , vescovo di Orléans (799-818), a Germigny-des-Prés (Vidier, 1911), l'illustrazione delle Costellazioni presenta un'impronta ellenistico-bizantina che Ibarburu Asurmendi (1987) ha paragonato a quella del codice conservato a Roma (BAV, Vat. gr. 1987 ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] , nell'area bizantina si registra, almeno ancora per tutto il sec. 6°, una continuità delle forme abitative di tradizione ellenistico-romana, sia per quanto concerne la domus, sia per quel che riguarda l'insula, sia infine nel caso delle abitazioni ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] (primi del sec. 5°), b. di Giuliano; vi si ritrovano anche b. a tre navate, sempre strette, e b. di tipo ellenistico con coperture lignee, nel sec. 6°, non più legate alle caratteristiche indigene.In Siria sono presenti pure le b. a pianta centrale ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] 411-421; A. Balil, Monumentos alejandrinos y paisajes egipcios en un mosaico romano de Toledo, in Alessandria e il mondo ellenistico-romano. Studi in onore di Achille Adriani, Roma 1984, pp. 433-439; A. Domínguez Rodríguez, El testamento de Alfonso X ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...