GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] fine del V sec. a. C. la funzione iniziale del g. si amplia, perseguendo nuovi scopi che, in epoca ellenistica, ne fanno un'università, un centro civico e religioso, richiedente un importante sviluppo architettonico degli impianti iniziali.
1. - Né ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] già coltivata nell'area di distribuzione attuale nel XIV secolo. Inoltre, la citazione in fonti classiche di età ellenistico-romana dei Rizofagi (mangiatori di radici) tra le popolazioni stanziate nelle regioni interne dell'Africa nord-orientale ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] scoperte, durante la costruzione della via di Circumvallazione (pedemontana) tombe a cassa di lastroni di tufo, del periodo ellenistico, con corredi vascolari che si trovavano sulla strada che portava dal praedium Scandianum (Scanzano) a Pozzano e di ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] p. 199 ss.; C.V.A. (Milano, I), 1959, a cura di G. G. Belloni; E. Paribeni, Note e chiarimenti su alcuni gruppi ellenistici, in Boll. d'Arte, 1960, pp. 1-6.
Museo del Castello Sforzesco: Guida al Castello Sforzesco e ai suoi Musei, Milano 1957, p. 41 ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...]
Assai più recente è il motivo iconografico della dea nell'officina di Hephaistos, che tanta fortuna avrà in età ellenistico-romana. Due pelìkai del Pittore Dutuit (Boston e Villa Giulia) costituiscono forse i documenti più antichi che possediamo di ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] del corpo stesso. È come un nuovo Policleto pervaso ed edotto da tutto il sistema prospettico o scenografico dell'opera ellenistica; la quale è tutt'ora ancorata all'antica "analogia", ma esige la consistenza del decor retto naturalmente da esigenze ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] ad Olimpia, il teatro di Epidauro e il monumento a Lisicrate ne sono i primi esempi.
Le ulteriori esemplificazioni di età ellenistica e di età romana dell'uso del f. nel contesto architettonico non spostano il problema da quella soluzione che vediamo ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] .
Pur nella grande varietà di modelli si possono distinguere due tipi fondamentali di c.; l'uno di ispirazione ellenistica, diffuso specialmente nel Gandhāra, riproduce nelle linee essenziali il c. ionico o quello composito quale si era diffuso ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] e cielo erano bianchi, il cielo è incolore ancora nel mosaico di Alessandro di tarda età classica e nel quadro ellenistico in marmo dei Niobidi.
Al colore è connesso un altro problema, la sfumatura (ombreggiatura). In età piuttosto remota i pittori ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] campana che ripete il gruppo di A. e di una dea non sembra potersi riferire a questi archetipi, ma a fonti ellenistiche; sembra assodato che il soggetto non ha interessato i grandi pittori greci e ciò forse per la mancanza di contenuto narrativo ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...