GAZA (ebraico ῾Azzān; Γάζα)
A. Comotti
Città della Palestina, la più meridionale delle cinque città filistee, situata all'interno, sulla strada per l'Egitto; riuscì a mantenersi indipendente nei riguardi [...] pagano.
Ebbe grande importanza militare fin dal II millennio a. C. Appare personificata su monete locali del periodo ellenistico-romano. Alcuni tipi ne mostrano la sola testa, con corona turrita, talvolta velata; altri la raffigurano invece a ...
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AGATHOPOUS (᾿Αγαϑόπους)
A. Stazio
Incisore. Delle varie gemme pervenuteci col suo nome, solo un'acquamarina del Museo Archeologico di Firenze si può considerare opera sua, nonostante i dubbi avanzati [...] , farebbe pensare ad un ritratto di età repubblicana; tuttavia la datazione è assai controversa, e oscilla dal periodo ellenistico alla prima età imperiale romana.
L'iscrizione, in due linee, suona: ΑΓΑΘΟΠΟΥC ΕΠΟΕΙ.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d ...
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DOROTHEOS (Dorotheus)
L. Guerrini
3°. - Pittore greco, di origine ed epoca ignota, noto solamente da un passo di Plinio (Nat. hisr., xxxv, 91) come autore di un'Afrodite Anadiomene, copia dell'opera [...] da Dorotheos. Quello però che Plinio tace è il periodo in cui D. visse: non sappiamo quindi se fosse un pittore ellenistico, di poco posteriore ad Apelle e la sua opera esistesse già da tempo, o se fosse contemporaneo di Nerone che gli commissionò ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] dei giochi da lui offerti. Se il tema mitologico del ratto di Ila era ancora declinato secondo i gusti ellenistici, lo stile del pannello con la pompa circensis è invece pienamente tardoantico, privo di movimento e impostato secondo un principio ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] «corinzia», e un'altra più semplice (ed-Deir) senza dubbio della fine del I sec. d.C. Tra le altre tombe ellenistiche ricorderemo ancora la «Palace Tomb», una larga facciata a quattro porte e due piani di portici a semicolonne, che ricorda senza ...
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La popolazione residente del comune è aumentata nel periodo 1936-51 da 32.951 ab. a 40.491, e successivamente a 41.526 nel 1954, con un incremento complessivo del 26%. Questo aumento demografico si deve [...] °-3° sec. d. C.
Recentissimi scavi attorno al cosiddetto Oratorio di Falaride ne hanno chiarito il significato: era un tempietto ellenistico, che sorgeva in zona il cui carattere sacro è durato fino ad oggi, con modificazioni delle quali si colgono i ...
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MENOFANTO (Μηνόϕαντος)
Carlo Albizzati
Scultore greco, databile nel primo periodo dell'impero per la paleografia della sua firma, che si legge sul sostegno di un'Afrodite in marmo, ora nel Museo Nazionale [...] moderno. Unica finora l'indicazione del luogo, data da un copista per determinare l'originale. Quest'ultimo era certamente ellenistico: che fosse dei tempi di Lisimaco (314-284 a. C.), e collocato in Alessandria Troade, è abbastanza probabile, ma ...
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Architetto greco, probabilmente di età ellenistica. Costruì nella città di Parion un altare colossale della lunghezza di uno stadio. Su monete di Parion del sec. IV a. C. ricorre la figura di un'ara rettangolare [...] l'opera di E: ma si può supporre che questi abbia sostituito, con una costruzione più grandiosa, conforme al gusto ellenistico, l'altare più antico, esistente allo stesso posto e riprodotto sulle monete in questione.
Bibl.: E. Fabricius, in Pauly ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] e diventa dea onnipossente (πάντων, τύραννος... τῶν ϑεῶν), che ha nelle mani "il principio e la fine di tutte le cose" (cfr. l'inno ellenistico conservato in Stob., Ecl., i, 6, 13 e l'altro del III sec. d. C., Anth. Lyr. Gr., ii, 62, pp. 179-8o Diehl ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] il suo sviluppo si è determinato con la diffusione della scrittura. La prima codificazione del palindromo, attribuita al poeta ellenistico Sotade, era di tipo metrico: nei versi palindromici o sotadei la successione di accenti lunghi e brevi risulta ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...