Studioso dell'antichità classica (Fürth 1881 - Wedel 1973), prof. all'univ. di Tubinga (1918) e poi (1918-61) a Jena. Si è occupato di varî aspetti del diritto greco, particolarmente per l'età ellenistica; [...] dei rapporti tra Egitto e mondo greco, e perciò di testi dell'Egitto ellenistico; di oratori greci (Isocrate) e romani (Cicerone). Tra gli scritti: Syneidesis-Conscientia (in Jenäer Akademische Reden 6, 1928); voci Πέρσαι, Πέρσαι τῆς ἐπιγονῆς, nella ...
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MYRMEKIDES (Μυρμηκίδης, Myrmecides)
P. Mingazzini
Toreuta greco nativo probabilmente di Mileto, ma vissuto ad Atene. Lavorò in avorio (Varr., Ling. Lat., vii, 1; Plin., Nat. hist., vii, 85) e in bronzo [...] (Athen., xi, 782 b). Incerta è l'età in cui visse; probabilmente in periodo ellenistico.
Benché nessuna opera sua ci sia pervenuta o in altro modo conosciuta, alcuni particolari tramandatici dai testi antichi ci permettono di afferrare il carattere ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] si identifica dunque con Cristo. Molto si è discusso sui rapporti tra questo concetto del l. e quello dell’ambiente giudaico-ellenistico; ma il l. giovanneo ha caratteristiche che non sembra possibile ridurre né al l. di Filone né a quello dei libri ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] "la scienza della pietra", "la scienza della chiave", "la scienza della bilancia".
L'alchimia è nata nell'ambiente ellenistico dell'Egitto nel sec. I d. C., benché gli scrittori alchimistici invochino l'autorità di fantastici personaggi che sarebbero ...
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Filologo classico, nato a Scicli (Ragusa) il 4 dicembre 1900, professore di letteratura greca dal 1937 al 1947 all'università di Genova, donde passò nel 1948 all'università di Catania.
Si è occupato particolarmente [...] con varî articoli, studî e saggi di poesia greca del periodo ellenistico e della tarda grecità, del pensiero greco tardo (specialmente di Gregorio Nazianzeno, Clemente Alessandrino, Giamblico); delle sue opere si ricordano: Critica ed estetica nella ...
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PARASCEVE (dal gr. παρασκευή "preparazione")
Nicola Turchi
Era presso gli Ebrei il giorno antecedente al sabato: era detto giorno di preparazione perché, dovendo nel sabato osservarsi il riposo assoluto, [...] occorreva preparare fin dalla vigilia i cibi e le altre cose necessarie. La parola fu adottata dal giudaismo ellenistico, ed è entrata nel Nuovo Testamento (Matteo, XXVII, 62; Marco, XV, 42; Luca, XXIII, 54; Giovanni, XIX, 14; XXXI, 42), dove è detta ...
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(gr. Πολυξένη) Mitica figlia di Priamo e di Ecuba, non ricordata nei poemi omerici. Secondo la versione più comune del mito, Achille se ne innamorò quando la vide presso una fontana dove aveva raggiunto [...] e ucciso il fratello di lei, Troilo, ma P. riuscì a fuggire. Secondo uno sviluppo ellenistico, P., venuta con Andromaca e Priamo a richiedere il cadavere di Ettore, riuscì a piegare l’eroe offrendosi come schiava. Anche per la morte di P. si ebbero ...
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Filologo classico e storico delle religioni (n. Wiesbaden 1869 - m. in guerra 1915); prof. nelle univ. di Giessen (dal 1902), di Königsberg (dal 1907), di Münster (dal 1913), condirettore di Religionsgeschichtliche [...] und Vorarbeiten (dal 1903) e di Archiv für Religionswissenschaft (dal 1909), si occupò soprattutto della magia nell'epoca ellenistico-romana. Tra le opere: Das Frühlingsfest der Insel Malta (1902); Antike Fluchtafeln (1907); Aus einem griechischen ...
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MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] gli occhi è irradiato dalla luce divina.
Un importante problema è quello dell'influsso esercitato dal misticismo ellenistico-orientale sul cristianesimo, e quindi anche quello del posto spettante al misticismo nella vita religiosa del cristianesimo ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] sua evoluzione figurativa: A. Rumpf, op. cit. in bibl. Sull'archetipo pittorico del th.: G. A. Mansuelli, Ricerche sulla scrittura ellenistica, Bologna 1950, pp. 67 ss. Th. marino scopadeo: P. E. Arisa, Skopas, Roma 1952. Fregio di Monaco dell'Ara di ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...