Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] motivi a greca in rosso, verde e oro, e con acroteri a palmetta.
Tra gli elementi decorativi provenienti dalle tombe a camera ellenistiche: due porte di pietra locale rivestite di stucco dipinto, di cui una forse già degli inizî del I sec. a. C. con ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] reduce dalla caccia, nell'atto di ricevere la lettera d'amore che Fedra (secondo una tarda versione della leggenda) gli avrebbe scritto; oppure impegnato nella caccia, e colpito a morte. Tali raffigurazioni si ispirano a originali ellenistici. ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] dopo la morte del defunto, alla fine del II sec. a. C., riproduce la forma di un altare e deriva da modelli ellenistici e non etruschi, che hanno riscontro anche in Sicilia. Ad Agrigento fu trovato un s. anch'esso ornato di metope e originario al ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] hanno dato frammenti straordinariamente simili, se non identici. Differenze sostanziali non esistono neppure su un piano cronologico fra le forme ellenistiche e quelle romane (almeno fino a tutto il I sec. d. C.), per le quali si nota solo quel certo ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] Eschilo egli tenta di fare da intermediario tra Prometeo e Zeus, ma il suo ruolo non è chiaramente manifesto; una poesia ellenistica dice che presso di lui crebbe suo nipote Fetonte; egli consegna ad Eracle il calice del Sole per il viaggio per mare ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] provengono da suolo romano - e sono frequentissime - rappresentano tutte versioni del Posidone greco e derivano da prototipi ellenici ed ellenistici. A N. erano dedicati in Roma più santuarî. Ricorderemo un sacello e un'ara nel Circo Flaminio, ara ...
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NICOPOLIS ad Istrum (Νικόπολις πρὸς ῎Ιστρῳ, πρὸς ῎Ιστρον)
A. Frova
Città romana fondata da Traiano presso lo Jantra, affluente del Danubio, non lontano da Tărnovo in Bulgaria, ai piedi dell'Haemus (Balcani). [...] . Acquedotto, canali, serbatoio e strade lastricate sono stati messi in luce. Nell'architettura di N. prevalgono elementi ellenistici microasiatici. Si deve forse presumere qui l'influsso dell'architetto Apollodoros di Damasco (v.) che costruì il ...
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SCAMANDRO (Σκάμανδρος, Ξάνϑος; Scamander, Xanthus)
A. Gallina
Secondo Omero (Il., xx, v. 79 ss.) con il nome di S. gli uomini designavano quel fiume (Xanthos secondo la denominazione degli dèi) che bagnava [...] il giudizio di Paride, da Villa Ludovisi (Museo Naz. Romano) e Villa Pamphili. Si tratta di copie adrianee di rilievi ellenistici. Anche un rilievo di Palazzo Spada rappresenta lo S. come un uomo barbato, coronato di foglie, con un mantello che gli ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] culto ctonio dalla Magna Grecia o dalla Sicilia: la grande ara ai piedi dell'edicola è ancora ispirata alle forme delle are ellenistiche. Il tempio della Fortuna Augusta (anno 2-3 d. C.) eretto da Marco Tullio su suolo privato e quello di Vespasiano ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] e che era in contatto coi paesi ellenizzati dell'Asia Minore e della Siria, cominciò a risentire l'influsso della possente cultura ellenistica, già nel III e II sec. a. C. In questo periodo la lingua e la scrittura greca entrano nell'uso armeno, come ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...