VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] un piccolo Cupido, e mostra con la mano destra un oggetto enigmatico; la disposizione dei drappeggi si ispira ai modelli ellenistici. L'assenza di diadema e di scettro non ci permette di affermare che si tratti di repliche dell'opera di Arkesilaos ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] terrieri, avevano le loro sedi i detentori del potere politico, principi o re.
3. - Attraverso i contatti con la civiltà ellenistica e con quella romana i Celti avevano imparato a conoscere la monetazione e l'avevano adottata, assieme a tutti quei ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] , 1060-61 (Augsburg), 2749 (Museo Borghese), 4009 (Vicenza); Boll. d'Arte, ix, 1930, p. 274, fig. 6, opus sectile da Pompei. Tipo ellenistico di A. Urania: F. Cumont, L'Aphrodite à la tortue de Doura Europos, in Mon. Piot, xxvii, 1921, pp. 31-43, tav ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] fine del V al IV secolo. Su un lebete E. appare fanciullino sulle ginocchia della sposa, preludio all'E.-putto dell'età ellenistica. Ma nel IV sec. concezioni e forme nuove nelle raffigurazioni dell'E. non si affermano più sui vasi ma con preferenza ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] dell'arte musiva del I sec. dell'Impero insieme con gli esempî più insigni che si hanno del mosaico d'arte ellenistica, quali il mosaico della Battaglia d'Alessandro, disteso come un prezioso tappeto nella più nobile exedra della regale Casa del ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] J. D. Beazley, Black-fig., p. 363, 48. Rilievo da Glanum: Ch. Picard, Rev. Arch., xxxiv, 1949, p. 89 ss. Vasi ellenistici dalla Russia meridionale: in Vestnik Drevnej Ist., 1949, p. 111 ss. Rilievo con Dioniso e Pan: M. Guarducci, in Ann. Scuola Arch ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] lo sviluppo della toreutica sembra modesto. Gli oggetti più lussuosi come le coppe del tesoro di Sîncrăieni, d’ispirazione ellenistica nelle forme e nell’ornato (e di attribuzione incerta), sono d’argento, così come gli ornamenti personali di maggior ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] statua, pure in marmo, di un oratore, anch'essa con la testa quasi del tutto mancante; vari frammenti di gruppi ellenistici, oltre quelli delle due repliche del gruppo citato del Satiro e l'Ermafrodita; una statuetta in bronzo dorato di Afrodite ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] genius theatri del rilievo del periodo tardo repubblicano a Capua, che porta un himàtion greco e ricorda lontanamente le statue ellenistiche con mantello; inoltre il genius domus su un altare di Thibilis del 164 d. C. Come G. locale bisogna intendere ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] e fu l'inizio della quinta guerra siriaca. Questo fatto d'armi determinò anche l'intromissione di Roma nella politica dei regni ellenistici: un'ambasceria guidata da M. Emilio Lepido si era già interessata ai problemi di T. V, il cui regno fu messo ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...