NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] .
Quanto alla destinazione delle due navi di Nemi, gode maggior credito la supposizione che, a somiglianza dei talameghi ellenistici e dei principeschi galleggianti del Rinascimento, un puro scopo lusorio abbia spinto un imperatore come Caligola alla ...
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LEBENA (Λεβήν, Lebena)
I. Baldassarre
Città situata nella parte meridionale dell'isola di Creta, sul golfo libico, tra il Capo Leon e la Punta Psamidomuri, in una conca riparata da ogni parte dai monti [...] ricorrenti, l'altro da due grandi palmette che si elevano dal mezzo di spirali divergenti. Si può datare al periodo ellenistico e il paragone più vicino è il mosaico del pronao del tempio di Giove ad Olimpia.
Questo pavimento in mosaico, danneggiato ...
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GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] stati particolarmente fatti oggetto di studio dal L'Orange, a partire dal tipo di Alessandro, attraverso i principi ellenistici, i condottieri e gli imperatori romani in relazione al fenomeno della identificazione con una divinità e dell'apoteosi ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] 2002.
C. Rolley, La tombe princière de Vix, Paris 2003.
Sulle oreficerie:
E.M. De Juliis (ed.), Gli ori di Taranto in età ellenistica, Milano 1984.
W.D. Heilmeyer, Ori di Taranto a Berlino, in Taras, 10 (1990), pp. 97-108.
M. Benzi - L. Rocchetti - D ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] di t. si fanno sempre più frequenti per tutto il V sec. a. C., per diminuire poi nel IV a. C. e nell'età ellenistica. Gli Spartani sembra siano stati in ordine di tempo gli ultimi fra i Greci ad adottare l'uso di erigere il t., uso estraneo affatto ...
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OMBRA PORTATA
R. Bianchi Bandinelli
La pittura nasce, in ogni civiltà artistica, come disegno colorato (v. disegno; pittura). Come tale si svolge sopra un piano, che è poi quello concreto sul quale [...] fonte luminosa è rispettata (v. chiaroscuro, tav. a colori).
Quanto sopra è detto, indica come, con il venir meno della tradizione ellenistica, il valore funzionale dell'o. p. sia meno avvertito. E sempre meno lo sarà con il prevalere di una forma ...
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NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] Materiali più tardi: 1) scudi e maschere di terracotta del protoarcaico dagli scavi tedeschi di Tirinto: 2) vasi classici ed ellenistici dagli scavi di Ermione; 3) collezioni di vasi beotici, dono del vescovo Nikandros; 4) collezioni di vasi attici e ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] epigrafica e per quella libraria e che oggi è la s. ufficiale della Repubblica etiopica.
Dalla s. greca, assai diffusa nei regni ellenistici orientali e in Egitto, nel 2° secolo d.C. derivò la s. copta, che è in sostanza una maiuscola libraria greca ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] . e il I sec. d.C.; esempi precedenti, ma di tipo diverso, erano stati impiegati per sepolture regali in età ellenistica in Oriente, a Pergamo, in Commagene, in Galazia e in Africa settentrionale. Un modello più prossimo era costituito dai tumuli ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] si comprende come la caratteristica di Palmira sia stata quella di una città a carattere misto, da un lato ellenistico-romano, dall'altro parthico; la prevalenza degli interessi commerciali e politici verso la Parthia (e l'impero sassanide) lasciano ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...