Pergamo (gr. Πέργαμον) di Misia Antica città della Misia (od. Bergama, nella Turchia Asiatica). Acquisì importanza dal 282 a.C. quando Filetero, custode dei tesori di Lisimaco conservati in P., ribellatosi [...] Seleuco di tenere per sé il tesoro e divenire dinasta della città. Nacque il regno degli Attalidi, quarto dei grandi regni ellenistici, con un ruolo di primo piano nella storia dell’Anatolia: si distinse nella lotta contro i Galati invasori dell’Asia ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] tipi di facciate più complesse. All'origine di questo sviluppo si trova l'adozione su larga scala di motivi architettonici ellenistici, quali il fregio, l'architrave, le lesene, le metope. La porta fu oggetto di una più ricca e curata ornamentazione ...
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Koùrion (gr. Κούριον) Antica città dell’isola di Cipro, presso l’odierna Episkopi. Vi è stato scavato un abitato dell’età del Bronzo (14°-13° sec. a.C.), con case dal basamento di pietre, alzato in mattoni [...] pali; le mura di cinta avevano la parte superiore in mattoni crudi. Si conservano inoltre resti di un teatro, di un acquedotto, di un tempio di Apollo Hylates (8°-7° sec. a.C.), sepolcreti fenicio-ellenici, ellenistici e romani, con ricco materiale. ...
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ARIOBARZANE I (᾿Αριοβαρζάνης)
L. Laurenzi
Di origine persiana, A. I regnò in Cappadocia dal 95 a. C. al 62 a. C. attraverso fortunose vicende, perché fu più volte assalito e vinto da Tigrane e quindi [...] del figlio Ariobarzane II.
Le monete argentee di A. I lo rappresentano col capo cinto dalla tenia, come i monarchi ellenistici. Egli appare in età avanzata con le zone del volto più in rilievo assai accentuate e i particolari delle guance trattati ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] l'altro da considerarsi fra i maggiori e più originali dell'antichità e di ogni tempo, e nel cui stile elementi ellenistici e orientali si fondevano mirabilmente con elementi italici e romani; oppure l'architetto e lo scultore non furono che una sola ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] anche i suoi rapporti con Atene, che ne patrocinò la nuova fondazione. Passata sotto l'influenza del regno di Pergamo nell'età ellenistica, entrò a far parte dei domini dei Romani nella seconda metà del II sec. a.C. (133 a.C.), pur conservando una ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] scena in un mulino. Il Rostovzev ritiene che la scena si riferisca a una delle tante e famose Heraklèiai dell'età ellenistica, mentre la scena di genere sarebbe soltanto lo sviluppo di un tema relativamente privo di importanza. Non si tratta di un ...
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ORTHONOBAZOS
S. de Marinis
Figlio di Goras; scultore o più esattamente artigiano, attivo a Dura-Europos al principio del III sec. d. C. Ci è noto dalla sua firma posta su una piccola cornice in stucco, [...] quindicina di piccoli soggetti, che sembrano per lo più di significato bacchico o funerario, tratti da modelli greco-ellenistici e accostati senza tener conto né del significato, né delle proporzioni relative: compaiono, per esempio, vittorie alate ...
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– Struttura architettonica ubicata nel complesso monumentale sannita di Pietrabbondante (Isernia), nella località Calcatello la cui frequentazione iniziale può essere collocata cronologicamente nel IV [...] .; tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C. venne eretto il complesso Teatro-Tempio B, che riprende modelli ellenistici mediati dalla Campania. Il Teatro occupa un'area di 55 x 90 m e ha la cavea costituita da un riempimento artificiale; solo ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] di denari e di aurei la testa di profilo, giovanile, con la corona radiata sui folti riccioli, che risale evidentemente a tipi ellenistici.
Si distinguono fra le altre le monete di M. Antonio, di cui alcune recano la testa del S. di faccia, col nimbo ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...