(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] nella celebre statua di Cnido, e questi due tipi saranno variamente sviluppati nell’ellenismo. Accenti nuovi tipicamente ellenistici appaiono nei tipi della Callipigia di Napoli, di quella accovacciata creata da Dedalsa, in quello dell’Anadiomene ...
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tesoro Nella Grecia antica, edificio a cella, generalmente con facciata a portico fra le ante, offerto da città e popoli alla divinità nei vari santuari, destinato a raccogliere doni votivi e oggetti di [...] di riserva dello Stato, molto importante nell’Impero persiano achemenide, si ritrova in Grecia con somme notevoli solo in Atene nel 5° sec. a.C., poi si ha di nuovo con Alessandro Magno e i regni ellenistici, oltre che a Cartagine e Roma (➔ erario). ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] e più particolarmente in Esiodo, nel ciclo e spesso nella lirica (cfr. Pindaro, Pitica IV); in seguito ne trattarono i poeti ellenistici (per es. Teocrito negli Idilli 13 e 22), poi gli storici e i mitografi fino alle tarde Argonautiche orfiche. Tra ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] a seconda dei periodi di tolleranza o intolleranza del cristianesimo da parte dell’autorità imperiale.
Paolo, ebreo di Tarso, città ellenistica patria di numerosi filosofi stoici, afferma che «non c’è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] a S. Sofia è SS. Sergio e Bacco a Costantinopoli. L’arte b. accoglie anche impianti basilicali, sia di tipo ellenistico con copertura a tetto, con matronei sulle navatelle e sul nartece e con abside esternamente poligonale (S. Giovanni di Studion, a ...
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santuario
Luogo che acquista carattere sacro per la manifestazione o presenza in esso della divinità, o perché connesso a fenomeni considerati soprannaturali. In Grecia e a Roma i s. sorgevano in un’area [...] . I s. del periodo romano ripresero le caratteristiche principali delle strutture greche, basandosi in particolare su certi modelli ellenistici (per es., il s. di Artemide a Magnesia sul Meandro); una tendenza diffusa è quella di accentuare le ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] astrologiche connesse con lo z. anche l’antica concezione mitica delle singole costellazioni ha la sua parte.
Nella civiltà ellenistico-romana lo z. stesso assurge a valore di simbolo religioso. Esso rappresenta la totalità cosmica, la perfezione e l ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] a.C. si riallaccia la vigorosa statua fittile policromata di Veio. L’arte romana copiò in genere i tipi greci classici ed ellenistici. Il Medioevo rappresentò A. come dio salvatore e medico, o gli dette una posizione preminente nello zodiaco come dio ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] illustrazioni concordano. Più antico sembra invece il romanzo di Giuseppe e Asenath, forse un libro pre-rabbinico, opera di propaganda ellenistico-ebraica risalente al I sec. a. C.; anche in questo caso le illustrazioni concordano con il testo e si ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tendenza. Ma dal 3° sec. in poi, in misura sempre crescente, anche la classe intellettuale, sempre più imbevuta di cultura ellenistica e, specie nel 2° e 1° sec. a.C., a capo della vita politica, si discosta dall’orientamento religioso autenticamente ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...