Figlio di Ecatomno, nominalmente satrapo, ma di fatto dinasta indipendente della Caria dal 377 al 353 a. C. In un primo tempo fu in cordiali relazioni col re di Persia, poi, specialmente dopo il trasferimento [...] Coo. Aveva sposato la sorella Artemisia la quale terminò poi la costruzione del mausoleo da M. stesso iniziata; fu anche protettore di letterati e artisti. Alcuni storici moderni ravvisano, forse a torto, in M. un precursore dei sovrani ellenistici. ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] per ottenere l'indipendenza del suo regno, P. ottenne grandi successi, servendosi anche dell'ostilità che gli altri re ellenistici nutrivano verso Demetrio. Verso il 285, oltre che sull'Epiro dominava sulla Tinfea, sulla Paravea, su metà della ...
Leggi Tutto
CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] 'Italia (più specialmente, o quasi esclusivamente, la Germania del Wilamowitz e dei suoi discepoli) nel privilegiare i poeti ellenistici rispetto ai poeti della grecità classica. E giustamente avvertiva che erano stati troppo a lungo negletti fra noi ...
Leggi Tutto
ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] , subito controbilanciati e ripresi, una forte illusività pittorica, e un'appassionata evidenza nell'inscenazione, dove rivivono ricordi ellenistici, traianei, raffaelleschi, e che è pur sempre tenuta in classica misura, in tono aulico e solenne. Era ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] macedone: con il diadema e lo sguardo rivolto al cielo. Questo tipo di iconografia risale a modelli tipicamente ellenistici, assimilando un tipo di ritratto che è tipico della particolare raffigurazione di Alessandro Magno91. Gli schemi del conio ...
Leggi Tutto
COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] quale fonte letteraria, o mito "greco", della poesia virgiliana, dalle Bucoliche teocritee agli stessi libri "siciliani", omerico-ellenistici, dell'Eneide.
Questa carenza di educazione letteraria, la quale, d'altronde, non impedì al C. di attendere ...
Leggi Tutto
Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] . Singolare nelle forme, raffinatissima nella lingua, la poesia eolica di S. e di Alceo fu ripresa come modello dai poeti ellenistici e, attraverso questi, dai neoteroi latini e da Orazio; un suo influsso si può però anche riscontrare nei tragici e ...
Leggi Tutto
Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] opera quelle ampie e colorite digressioni che rendevano certo più variate le opere - nel complesso retoriche -di alcuni storici ellenistici, con i quali P. apertamente polemizza. La sua storia invece è espressa in una lingua austera, con uno stile ...
Leggi Tutto
FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] ed esercitato il dominio assoluto nel Mediterraneo, stroncando in sul nascere ogni velleità marinara dei Cartaginesi e dei sovrani ellenistici; né, d'altra parte, analizza le origini socio-politiche dei comandanti e delle ciurme, e tanto meno le ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Giulio
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Firenze il 31 ag. 1889 da Carlo ed Elvira Campolmi. Si laureò in storia antica nella stessa città, presso l'allora Istituto superiore di studi pratici [...] Roma" promossa dall'Istituto di studi romani; insieme con G. Pugliese Carratelli curò il volume La Grecia antica, gli Stati ellenistici e la Repubblica romana per la "Storia universale Vallardi" diretta da E. Pontieri (I, 2, Milano 1959). Curò anche ...
Leggi Tutto
ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati...