Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] s. di Battaglia del Museo Naz. Romano (v. vol. vi, p. 975, fig. 1071, s. v. Romana, Arte) in cui il prototipo ellenistico (con tutta probabilità una pittura pergamena) si risolve nel rilievo romano con la lotta tra Romani e barbari, il momento in cui ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] circolari e a vano rettangolare di Gökçeler in Caria sono di data malsicura. Dall'VIII-VII sec. a. C. all'età ellenistica si sviluppano le t. frigie con fronti rupestri a rilievo basso e grandi dimensioni (Demir kale; Aslankaya, Yazilikaya, ecc.) i ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] terremoto del 142 d. C. e ricostruita nel nuovo gusto romano, pur mantenendo il tipo planimetrico che si ritrova in aitre città ellenistiche, ad esempio a Priene e a Delo.
Si sa che nuovi danni avvennero per un terremoto nel 469 d. C. (Priscus, Fragm ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] a Taso, il cui marmo fu usato per le copie, vi fu una scuola di copisti. In Asia Minore dove, in tarda epoca ellenistica, furono anche eseguite copie di statuette fittili, è probabile l'esistenza, in molti luoghi, di studî di copisti: ad esempio ad ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] ).
Il concetto di Keres come anime sembra si debba vedere anche in una formula usata nelle Antesterie, si ritrova in fonti ellenistiche ed è confermato in Esichio. In Apollonio Rodio (iv, 1665 ss.) le Keres sono cagne rapide dell'Ade che dalle nebbie ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] morte. Poi, col tempo, in concomitanza del più generale sincretismo religioso e sotto una diretta influenza delle figurazioni greche ellenistiche, la divinità si va assimilando non tanto all'Erinni greca, ma ad una figura demoniaca che si potrebbe ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (v. vol. ii, pp. 970-973)
A. Gallina
Una serie di saggi ha dato modo di accertare che la torre presso la porta sul lato meridionale dell'acropoli fu rifatta [...] tomba a thòlos già da tempo conosciuta, sono state scavate alcune tombe a camera ed a cassone della prima età ellenistica. Particolarmente notevoli per la struttura e le decorazioni, le due tombe a camera coperte a doppio spiovente e dipinte. Una ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] hanno dato frammenti straordinariamente simili, se non identici. Differenze sostanziali non esistono neppure su un piano cronologico fra le forme ellenistiche e quelle romane (almeno fino a tutto il I sec. d. C.), per le quali si nota solo quel certo ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] 'omonimo vicus (Suet., Aug., 57). Inoltre sia a Roma che nel mondo romano non cessarono la loro attività le officine ellenistiche nella rielaborazione di tipi già noti o nel ricopiare fedelmente le più celebrate statue del dio allo scopo di esaudire ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] opera flavio-traianea, che, più di una variante del tipo di Agorakritos, è da considerarsi una rielaborazione di esso attraverso opere ellenistiche. Sola con i leoni al passo, appare infine la dea nella nota ara di Villa Albani dedicata nel 295 d. C ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...