COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] Apuleio e a Claudiano.
Ricusò il troppo facile, lo sterile, gioco usuale, cioè l'andar inseguendo presunte fonti greco-ellenistiche di autori romani, ricusò d'interpretar questi ultimi unicamente, o precipuamente, quali fonti, senza neppur tentare di ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] l'ispirazione neogreca del D. si concretizza in un modellato sensibilissimo che esalta le forme di franca ispirazione ellenistica.
Di composizione grandiosa, ancora, la base cilindrica per la tazza in porfido di palazzo Pitti proveniente dalle terine ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] più sofisticata nella Grande bagnante del 1956, un bronzo monumentale di oltre due metri elegante come una tanagra ellenistica, ma imperiosamente solida come la quintessenza della natura vitale (esemplari a Roma, Galleria nazionale d'arte moderna ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] in superficie; l'avanzarsi verso lo spettatore, quasi a coinvolgerlo, dei gradini del trono, su cui siedono le "ellenistiche" virtù, diviene sperimentazione cromatica e la profondità del trono stesso si costituisce tramite lo spiegarsi per toni delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] grande speranza, ma si era protratto nel tempo, dopo aver avuto forma paolina, assorbendo eredità farisaiche ed ellenistiche. La sua mancata realizzazione aveva fatalmente contribuito alla sua trasformazione. Si era perciò trasformato in regno papale ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] strumenti della Passione), che incoraggia i giusti e spaventa i peccatori. Glabro, e modellato sulla bellezza eroica delle statue ellenistiche – tra le quali si nomina sovente l’Apollo del Belvedere, ma non va dimenticato il Torso Gaddi visibile a ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] rigore dell'analisi e la franca aderenza ai dati naturali, il cui humus sarebbero state le matematiche applicate ellenistiche (soprattutto la statica archimedea). Il nesso di alcune sue idee con filosofie naturali, come quella atomistica, non parve ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...