SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] dei Sette S.: Chilone e Cleobulo. Nei sarcofagi i Sette S. son rappresentati con spirito assai differente da quello delle pitture ellenistiche: nel sarcofago di L. Publio Peregrino a Roma nel Museo Torlonia, databile alla metà del III sec. d. C., i ...
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ΜΑΊΝ (Βεελμαούς, Βελεμοϋντα)
M. Piccirillo
Villaggio situato 12 km a SO di Madaba in Giordania, sulla strada che conduce alle Terme di Baaru (oggi Hammāmāt-Ma'in) e di Calliroe (oggi Zara) sulla sponda [...] angolazioni pur nello schema convenzionale oramai acquisito: una caratteristica scientifico-verista, dalle lontane origini classico-ellenistiche, testimoniata in altre opere di epoca omayyade che decorano terme, palazzi, moschee e chiese.
Bibl ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] laurentina di Plinio il Giovane (II, 17,8) aveva un'abside. Ma quest'abside manca, forse non per caso, nella biblioteca ellenistica di Pergamo.
Sia in Efeso sia in Timgad, tutt'intorno alla sala, alto sopra uno zoccolo di pietra, corre un porticato ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] banca di Delo, che fa mutui già nel sec. V, diventa uno dei maggiori centri del movimento dei capitali greci nell'età ellenistica. In quest'età i capitali della banca di Delo dovevano affluire da Roma e dall'Oriente.
Le banche si servono del denaro ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] provvisti dai re di terreni da coltivare con l'obbligo di accorrere alle armi in caso di chiamata.
Le città ellenistiche erano organizzate alla greca, con consiglio, assemblea popolare e magistrati da essa eletti; greca la lingua (la κοινή), greci i ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] Alife) e nell'Apulia (Ruvo, Gnazia), ha la massima fioritura nel sec. IV e, decadendo, dura ancora nel III.
Affresco ellenistico e romano. - Del resto la tradizione della pittura murale funeraria, a voler prescindere dal suo stile e dai suoi soggetti ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] che non possono risalire oltre l'inizio del sec. III a. C.
I caratteri che distinguono i cammei di epoca ellenistica, oltre al colore e alle tonalità stesse preferite nel materiale, sono la maggiore maestria nel rendimento dei diversi strati della ...
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GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] (per la cui storia preellenistica, v. ebrei; palestina) al pari della Fenicia e della Celesiria, era stata a lungo contesa fra i regni ellenistici di Egitto e di Siria (165 a. C.), e apparteneva a quest'ultimo quando i Romani rivolsero a essa la loro ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] occidentali dell'impero. L'arte e l'architettura di Nisa infatti sono permeate profondamente da un lato dalla cultura ellenistica, rapidamente diffusasi in tutta l'Asia conquistata da Alessandro, dall'altro da forti persistenze di diverse tradizioni ...
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NAVARCO (ναύαρχος, navarchus)
Paola Zancan
Ufficiale della marina in parecchi stati dell'antica Grecia, più o meno elevato di grado a seconda dei luoghi. Comandante in capo della flotta - ammiraglio, [...] anche essere mandato come ambasciatore, o comunque essere incaricato di trattative. La navarchia compare anche nelle monarchie ellenistiche. In particolare molto si è discusso intorno ai poteri dei navarchi del regno tolemaico d'Egitto, intorno ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...