TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] funzioni della letteratura di corte di primo Cinquecento, svolta sotto il segno bembiano, ma li compone nelle forme ellenistiche dell’aneddoto narrato da Plinio su Zeusi. Così facendo Trissino prendeva altresì posizione nel dibattito sull’imitazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] ciò, a cavallo del II e I secolo a.C. arrivano a Roma numerosi filosofi rappresentanti delle maggiori scuole ellenistiche greche, dagli stoici Panezio e Posidonio agli accademici Filone di Larissa e Antioco di Ascalona, all’epicureo Filodemo. Al ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] avere avuto una parte principale, poiché sono chiaramente discernibili, gli uni accanto alle altre, elementi ebraici e concezioni ellenistiche, anzi più precisamente greco-egiziane. Così è assai frequente nelle iscrizioni il nome del dio ebraico, ma ...
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BARGYLIA (Βαργύλια, Bargylia)
A. Viscogliosi
Antica città della Caria, posta in una insenatura (il sinus Bargylieticus?) del Golfo di Mandalya. Scarne fonti antiche ricordano che, alla fine del V sec. [...] (almeno nella città alta) un impianto regolare che, in base agli edifici più antichi, può esser fatto risalire a età ellenistica: un asse orientato NO-SE collegava le due sommità della collina, e costituiva il percorso principale della città alta ...
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IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] Nereidi di Xanthos al British Museum e pittura di Parrasio). E più oltre, sotto i moduli delle koinè attiche ed ellenistiche, la tenace persistenza di un filone ionico riaffiora nei valori lineari del classicismo rodio e di un manierismo, di cui ...
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È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] il numero dei locali e ad arricchirli secondo le esigenze di una civiltà più raffinata. Un tipico esempio delle lussuose abitazioni ellenistiche si ha in una casa di Delo (fig. 16) molto ben conservata, coi suoi due ingressi, l'ampio peristilio, la ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] etrusco, era in uso fin dall'età regia per le insegne dei consoli e dei trionfatori; poi con l'introdursi del lusso ellenistico vennero in voga specialmente i mobili, e più che altro i letti, incrostati di piccoli rilievi: tra i molti avanzi che se ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] . 20) sul Palatino rompe la tradizione della casa romana preceduta dall'atrio, e si conforma ai principî generali della casa ellenistica a peristilio: il palazzo, sopra le possenti strutture a vòlta che hanno livellato a terrazza la cima del colle, è ...
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. Questo nome è proprio di alcuni monumenti della prima letteratura latina, come i Commentarii pontificum (v. qui sotto), che conservavano la memoria di casi e questioni speciali perché avessero valore [...] remoti, si scriveva e si protocollava larghissimamente, in Babilonia e Assiria, presso gli Hittiti e poi nelle monarchie ellenistiche, nelle quali tutti i capi di un ufficio annotavano in registri giornalieri (ὑπομνηματισμοί) gli atti compiuti e ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] è stato considerato sempre il r. in scultura. Il r. prende le mosse infatti dalla statua onoraria, e da questa poi, in età ellenistica, i ritratti su monete, su gemme e camei (v. Glittica). Ma l'antichità conobbe anche il r. in pittura e il suo ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...