Fila di colonne. Nell'architettura primitiva, quale si conserva ancora presso i popoli allo stato di natura che costruiscono in materiali leggieri, il colonnato si origina dalla ripetizione del sostegno [...] su piazze o su vie, presero a moltiplicarsi, raggiungendo la maggiore magnificenza ed estensione in talune città ellenistiche (Antiochia) e nelle città romane (v. portico). Invece la più grandiosa e sistematica applicazione dei colonnati come ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνομαι "entro in furore", Maenădes)
Paolino MINGAZZINI
Nicola TURCHI
Sono le donne che insieme con i Satiri e i Sileni costituiscono il corteggio (ϑίασος) di Dioniso e partecipano [...] la danza orgiastica rovesciando la testa indietro, secondo un gesto prescritto. Dal sec. IV in poi, per tutta l'età ellenistica e romana, la Menade serve più che altro come pretesto agli artisti per rappresentare un bel corpo femminile, e metterne in ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] «corinzia», e un'altra più semplice (ed-Deir) senza dubbio della fine del I sec. d.C. Tra le altre tombe ellenistiche ricorderemo ancora la «Palace Tomb», una larga facciata a quattro porte e due piani di portici a semicolonne, che ricorda senza ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] hanno dato frammenti straordinariamente simili, se non identici. Differenze sostanziali non esistono neppure su un piano cronologico fra le forme ellenistiche e quelle romane (almeno fino a tutto il I sec. d. C.), per le quali si nota solo quel certo ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] 'omonimo vicus (Suet., Aug., 57). Inoltre sia a Roma che nel mondo romano non cessarono la loro attività le officine ellenistiche nella rielaborazione di tipi già noti o nel ricopiare fedelmente le più celebrate statue del dio allo scopo di esaudire ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] opera flavio-traianea, che, più di una variante del tipo di Agorakritos, è da considerarsi una rielaborazione di esso attraverso opere ellenistiche. Sola con i leoni al passo, appare infine la dea nella nota ara di Villa Albani dedicata nel 295 d. C ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] e dal mimo, dall'arte maggiore, dalla pittura di genere, dalla vita quotidiana e dalla caricatura, ma già dai tempi ellenistici sembra che fosse perduto il significato dei tipi e che i coroplasti ponessero il loro interesse soprattutto nel contenuto ...
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Vedi AFRODISIADE dell'anno: 1973 - 1994
AFRODISIADE (v. vol. i, pp. 109-115)
K. T. Erim
I nuovi scavi dell'antica città caria di A. sono stati iniziati nel 1961 sotto l'egida della New York University. [...] marmo, e nella scelta di temi e soggetti come eroti, centauri, satiri, pescatori, gli artisti di A. perpetuavano le tradizioni ellenistiche. Non è perfino impossibile che la scuola sia stata fondata nella città caria nel I sec. a. C. da artisti che ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] ; le monete d'argento che documentano i centri con i quali il santuario era in contatto; la ceramica fino all'età ellenistica, romana e bizantina. Nella seconda stanza è riunita la documentazione dal tempio maggiore dell'Heraion.
La terza sezione del ...
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SERRA, Antonio
Cristiano Marchegiani
– Nacque di «umile famiglia» a Bologna il 5 settembre 1783, da Luigi e da Maria Bortolotti (Masini, 1848, p. 22).
Fra il 1798 e il 1802 si applicò al disegno d’architettura [...] volta a botte e i grecizzanti lacunari delle astratte gallerie laterali, plasticamente ritmate da edicole antiche e nicchie con ellenistiche statue di apostoli. Una pregnante veduta per angolo unì la solenne fronte ad ali del tempio e la quinta ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...