Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] ogni civiltà, come emanazione della legge razionale del cosmo stesso. La letteratura araba, le usanze persiane e le filosofie ellenistiche fornivano la giustificazione storica, etnica e cosmica del dominio dei califfi e dei sultani. Il loro ruolo di ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] questo senso l'incoronazione di spine di Cristo andrebbe vista quale rispecchiamento in negativo di un rito di investitura ellenistico.Diadema, elmo imperiale e corona dall'età di Costantino il Grande.
Solo con Costantino il Grande il diadema venne ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] of the Hellensitic Age, New York 1955; A. Adriani, in Enciclopedia Universale dell'Arte, IV, Venezia-Roma 1958, c. 645, s. v. Ellenistico. Per i nomi di scultori: Hiller v. Gaertringen, in Pauly-Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 827, s. v. Die in u. um ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] -318, tav. LXXXII; id., La cultura artistica di Lilibeo nel periodo punico, ibid., VII, 1968, pp. 95-115; id., La ceramica ellenistica di Lilibeo nel Museo Nazionale di Palermo, in Arch. Class., XIX, 1967, pp. 269-292, tavv. LXX-LXXXIV; id., Ricerche ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] di Gallieno, il quale, accanto alla rinvigorita religione pagana, presenta dei ritratti imperiali di fattura e di sensibilità quasi ellenistiche.
Si era pensato, da parte di molti studiosi, che fosse stato appunto il pagano e platonico P. l'animatore ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] del Fanciullo che strozza l'oca ha anche un certo sapore epigrammatico, ben in carattere con le tendenze letterarie ellenistiche, come di una scherzosa allusione alle fatiche di un Ercole in scala ridotta. Per questa intonazione "rococò" si potrebbe ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] appare su queste monete come di una figura "cornuta": benché questo attributo sia frequente nelle rappresentazioni tardo-ellenistiche delle divinità fluviali, sembra essere attestato soltanto in questo caso per l'iconografia dell'Oronte. Da notare ...
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SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] "facendo mostra anche delle cose che rimangono celate alla vista" come dice Plinio il Vecchio, parafrasando le sue fonti ellenistiche, a proposito di Parrasio (Nat. hist., xxxv, 68: promittat alias post se ostendatque etiam quae occultat, v. parrasio ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] una Cariatide, forse dello stesso gruppo delle Cariatidi di Venezia e di Leningrado, di scuola fidiaca. Tra le sculture ellenistiche una bella Afrodite velata, in cui la dea stante in posizione chiastica appare vestita del solo chitone "bagnato", ed ...
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FABIUS PICTOR, Gaius
M. B. Marzani
Pittore romano vissuto tra il IV e il III sec. a. C.
Diversi membri della famiglia dei Fabii portarono il cognomen Pictor, da lui tramandato e derivato appunto dall'arte [...] . è possibile dal punto di vista epigrafico e linguistico. Lo stile, che si ricollega all'arte popolareggiante di certe stele ellenistiche, può essere di questa epoca, come anche di età posteriore. Infatti era prevalsa un tempo l'ipotesi di collegare ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...