Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] e comunitario; potevano essere di forme varie (a partire dal 5° sec. a.C. si diffuse il tipo a volute o ionico, in età ellenistica si impose il modello a pianta circolare) e sorgere in tutti gli spazi pubblici di carattere civile e religioso. In età ...
Leggi Tutto
Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] e danzavano. Divenute dee della danza, del canto e del suono, furono poi invocate genericamente da poeti e aedi; solo in età ellenistica e più ancora in età romana fu definito il campo specifico di ciascuna M.: Clio musa della poesia epica (poi della ...
Leggi Tutto
(o Theuth; gr. Θώϑ o Θεῖϑ) Dio egizio. Il centro del suo culto fu a Ermopoli, dove T. era considerato il dio supremo che aveva creato con la parola un gruppo di otto dei paredri, l’Ogdoade. È dio lunare, [...] maligna. Dai Greci identificato con Ermes, sotto questo nome passò come autore di vari opuscoli di carattere esoterico, legati alla tradizione platonica religiosa dell’età ellenistica, noti come Corpus Hermeticum (2°-3° sec. d.C.; ➔ ermetismo). ...
Leggi Tutto
Divinazione in base ai sogni.
La religione vedica conosce riti contro i cattivi sogni considerati alla stregua di ogni altro male; ma questa concezione cede presto, nella letteratura brahmanica, all’idea [...] babilonesi, i magi persiani. Da questa o. occasionale si sviluppa poi in certe civiltà (per es., babilonese e, più tardi, ellenistica), un’o. sistematica (libri dei sogni) che sopravvive tuttora a vari livelli di cultura. Un caso specifico dell’o. è ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] , conclusasi con la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio. D’altra parte, l’inserzione nel mondo della cultura ellenistica doveva a sua volta produrre una crisi: minacciato di assorbimento da parte della speculazione filosofico-religiosa, il c ...
Leggi Tutto
Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] fine del V al IV secolo. Su un lebete E. appare fanciullino sulle ginocchia della sposa, preludio all'E.-putto dell'età ellenistica. Ma nel IV sec. concezioni e forme nuove nelle raffigurazioni dell'E. non si affermano più sui vasi ma con preferenza ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tendenza. Ma dal 3° sec. in poi, in misura sempre crescente, anche la classe intellettuale, sempre più imbevuta di cultura ellenistica e, specie nel 2° e 1° sec. a.C., a capo della vita politica, si discosta dall’orientamento religioso autenticamente ...
Leggi Tutto
Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] miti, intese fissare l'"essenza dello gnosticismo", riconducendola a matrici orientali autonome rispetto tanto alla cultura greco-ellenistica quanto alla tradizione giudaico-cristiana. Filosofo più che storico delle idee, J. individuava inoltre nello ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Αττις ) Antichissima divinità frigia che si diffuse dapprima in Grecia poi in Italia, a Roma e nelle province fino al sec. 5° d.C. Il suo mito e il suo culto erano strettamente associati a quelli [...] dal suo sangue nascono viole. Agdistis e la Grande Madre piangono il defunto e Zeus concede una sua parziale resurrezione.
Nell’arte ellenistica e romana, A. è raffigurato come un giovane imberbe, dal costume frigio, e con in mano la verga da pastore ...
Leggi Tutto
Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] corporatura, con una pelle ferina avvolta intorno al braccio e armati di massi rocciosi e di fiaccole incendiarie; nell’età ellenistica i G. furono rappresentati in forma di esseri mostruosi, con la parte superiore umana, e le gambe serpentiformi, a ...
Leggi Tutto
ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...