Filologo classico italiano (Termoli 1900 - Firenze 1962), prof. di letteratura greca nelle univ. di Catania (1930-32), Cagliari (1932-35), Pavia (1935-36), di grammatica greca e latina in quella di Firenze [...] greca nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1949). Allievo di G. Pasquali, autore di studî sulla letteratura ellenistica (1926), sulla lirica e sul dramma greco (I tragici greci, 1931; Saffo e Pindaro, 1935; Sofocle, 1935) e di ...
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Classicista inglese (n. 1905 - m. Stanford, California, 1974). Insegnò greco nell'University College di Londra (1948-68); passò poi al dipartimento di studî classici della Stanford University. Studiò aspetti [...] e la commedia e i loro riflessi sulle arti figurative, aspetti della grecità micenea e omerica e della letteratura ellenistica. Fra le opere: An introduction to Sophocles (1936); Studies in Menander (1950); Studies in later Greek comedy (1952); From ...
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Retore e storico (1º sec. a. C.). Egiziano di origine, fu condotto prigioniero a Roma (55), dove entrò in dimestichezza con Augusto, che finì tuttavia con lo stancarsi delle sue maldicenze; caduto in disgrazia [...] ad Albano, ove morì. Scrisse un'opera il cui titolo sembra fosse Βασιλεῖς ("I re") e che certo trattava di storia ellenistica: e si discute se quest'opera sia stata la fonte, come alcuni vorrebbero, delle Historiae Philippicae di Pompeo Trogo. Fu ...
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Filologo classico (Ballingslöv, Svezia, 1874 - Lund 1967); prof. di archeologia classica e storia dell'arte antica nell'univ. di Lund; socio straniero dei Lincei (1947). Prese parte attiva all'organizzazione [...] 'Istituto svedese in Roma (1921). Cultore di storia antica, si dedicò soprattutto allo studio della religione preellenica, greca ed ellenistica. Tra le opere: The minoan-mycenaean religion and its survival in greek religion (1927; 2a ed. 1950); Homer ...
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Pausania Scrittore greco
Pausania
Scrittore greco (seconda metà sec. 2° d.C.). Di origine asiatica, pubblicò la sua opera, Periegesi della Grecia, in 10 libri, fra il 160 e il 177 d.C. La Periegesi, [...] Grecia in ogni libro, pare completa anche se mancano l’Eubea e la Tessaglia. L’opera si riconnette alla periegesi ellenistica, che, sotto forma di itinerario, voleva offrire notizie di erudizione antiquaria, con lunghi excursus di carattere storico e ...
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Filologo tedesco (Regenwalde, Pomerania, 1851 - Gottinga 1914), prof. nelle univ. di Kiel, Rostock, Strasburgo e Gottinga; socio straniero dei Lincei (1910). Diede famose edizioni delle tragedie di Seneca [...] primo L. ricostruì il testo originario di Plauto, propose il problema della derivazione della metrica dei cantica plautini dalla lirica ellenistica e delle relazioni con i modelli greci della commedia nuova. Scrisse sull'arte di Tibullo (1881), sulla ...
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Lisippo
Manuela Gianandrea
Lo scultore che voleva ritrarre l’animo umano
Lisippo fu uno dei massimi scultori greci del 4° secolo a.C., insieme a Prassitele e Scopa. La sua attività coincise con il dominio [...] scultore prediletto. Grande interprete del suo tempo, chiuse l’età classica, influenzando profondamente la successiva arte ellenistica
Lo stile di Lisippo
Delle millecinquecento statue che Lisippo avrebbe realizzato nella sua lunga carriera non ci ...
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Storico del cristianesimo e archeologo tedesco (Sulzbach sul Meno 1879 - Schweinfurt 1940); ordinato sacerdote (cattolico) nel 1902. Prof. di storia delle religioni e storia della chiesa a Münster (1918), [...] ), D. è passato, attraverso l'interesse per la ricerca archeologica, allo studio dei rapporti fra cultura romano-ellenistica e cristianesimo, individuando nella tradizione liturgica il terreno dove l'incontro è stato più significativo e fecondo. Tra ...
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Storico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), oriundo della Gallia Narbonese; suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse le Historiae [...] , Filarco, Polibio, Posidonio). Vi si narrava dapprima la storia dell'Oriente, degli Sciti, dei Greci (libri 1-6), quindi degli stati ellenistici fino alla vittoria di Roma (7-40), dei Parti (41-42), di Roma sino a Tarquinio Prisco e della Gallia (43 ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] 'Italia (più specialmente, o quasi esclusivamente, la Germania del Wilamowitz e dei suoi discepoli) nel privilegiare i poeti ellenistici rispetto ai poeti della grecità classica. E giustamente avvertiva che erano stati troppo a lungo negletti fra noi ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...