Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] da tre punti l’uno sull’altro (talvolta da due); raro è l’uso di un punto solo; in età classica ed ellenistica le iscrizioni greche non avevano segni di interpunzione. Nelle iscrizioni latine è frequente l’uso del punto tra parola e parola; in quelle ...
Leggi Tutto
(gr. Μαρσύας) Mitico genio delle sorgenti e dei fiumi dell’Asia Minore. Secondo il mito greco fu un sileno (o satiro o pastore) che osò sfidare Apollo in una gara che opponesse il doppio flauto, in cui [...] sull’Acropoli di Atene, noto da copie. La gara con Apollo fu scolpita da Prassitele in una delle lastre di Mantinea e all’arte ellenistica si deve un gruppo con M. appeso all’albero, noto da copie romane. In pittura era stato raffigurato da Zeusi e a ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] . Certo è che dimostrò una precoce vocazione letteraria: quindicenne scrisse le sue prime opere, due novelle di mediocre imitazione ellenistica, Lo scherzo di fortuna e L'ambizione calpestata, che furono pubblicate a Venezia nel 1641.
Intorno al 1633 ...
Leggi Tutto
Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] contro di lui in un poemetto, l'Ibis, per noi perduto; ma il confronto con l'Ibis di Ovidio, contenente allusioni di storia ellenistica riferibili alla fine del sec. 3º a. C., fa sorgere il dubbio che l'Ibis greca, se quella di Ovidio ne dà un ...
Leggi Tutto
Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] e danzavano. Divenute dee della danza, del canto e del suono, furono poi invocate genericamente da poeti e aedi; solo in età ellenistica e più ancora in età romana fu definito il campo specifico di ciascuna M.: Clio musa della poesia epica (poi della ...
Leggi Tutto
Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] simili a quelle che influirono sulla poesia alessandrina; in senso stretto, implica una precisa intenzione di imitare i poeti ellenistici, presi a modello di stile. L’a. esercitò i suoi primi influssi sull’arte europea attraverso i poeti latini ...
Leggi Tutto
Storico e filologo classico (Rothenburg ob der Tauber 1867 - Heidelberg 1924). Direttore della sezione manoscritti della Staatsbibliothek di Monaco (1898), professore a Würzburg (1903) e a Heidelberg (1908), [...] e fisiche, si maturano temi e suggestioni iconografiche, tutto un patrimonio culturale insomma che, nelle forme assunte in età ellenistica, alimenterà la civiltà araba ed europea fino alle soglie dell'età moderna. Tra le sue opere principali: Studien ...
Leggi Tutto
Poeta giambico greco (seconda metà sec. 6º a. C.), di Efeso. Per aver preso parte alla lotta contro i tiranni della sua città, dovette esulare a Clazomene, dove passò il resto della sua vita. La tradizione [...] metro più frequente è il coliambo, o giambo zoppo, detto anche scazonte o ipponatteo. I. ebbe molta fortuna presso i comici, e nell'età ellenistica presso Fenice di Colofone, Callimaco, Eroda; in Roma, tra i neoteroi, presso Calvo, Cinna e Catullo. ...
Leggi Tutto
satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] , s. in riposo), la cui origine semiferina si rivela solo nelle orecchie appuntite e nelle folte e ispide chiome. L’arte ellenistica moltiplica i tipi (s. dormiente della Gliptoteca di Monaco, s. del gruppo detto L’invito alla danza degli Uffizi, s ...
Leggi Tutto
Nella Grecia antica, canto corale celebrativo di azioni insigni. In Pindaro è equivalente a epinicio per una vittoria agonale, ma fu detto e. anche il canto conviviale laudativo a solo, più breve, che [...] i grammatici Ermogene e Menandro ne fissarono le norme. Non scomparvero tuttavia gli e. poetici; se ne ha un esempio in età ellenistica nell’idillio 17 di Teocrito, che è un e. di Tolomeo Filadelfo. Presso i Romani è da ricordare il Panegirico di ...
Leggi Tutto
ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...