GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] che si vogliono semoventi.
Si tratta di macchinari per certi aspetti sicuramente ispirati alla tecnologia militare ellenistica che possono trovare una parziale corrispondenza concettuale nei Poliorketika di Apollodoro di Damasco, benché appaia assai ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] di pensiero del M., nel senso che il problema morale aveva dominato la sua riflessione filosofica come nel pensiero antico del periodo ellenistico, ma la considerazione può avere un valore più ampio. Gran parte della prosa d'arte del M. - in cui si ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] interrompe la trabeazione e si inserisce in un timpano triangolare, il B. si è ispirato ovviamente agli esempi dell'architettura ellenistica e tardo-romana (Baalbek, Spalato, ecc.).
Già poco prima del 1658 (non solo nel 1668, come scrive il Wittkower ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] contestava che negli apostoli, ivi incluso l'evangelista Giovanni, vi fosse un qualunque influsso della filosofia ellenistica, mentre rivendicava, attenendosi al testo neotestamentario, l'autentica ispirazione divina degli apostoli, uomini semplici e ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] (Troisi, 2011, p. 29), plasmando vittime e carnefici con una politezza che è insieme classica e arcaica, ellenistica e primitiva, minata da inaspettate deformazioni o mutazioni, specchio esteriore della corruzione interiore.
Gli anni Settanta si ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] e alla corte di Federico Il (senz'avvertire, però, l'esistenza o almeno la possibilità d'un filone greco dall'età ellenistica alla fine del sec. XIII, tramiti e mediatori i Bizantini e gli Arabi).
Il tratto più durevole del C. "messinese" resta ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] in italiano la fondamentale opera di R. Pfeiffer, Storia della filologia classica. Dalle origini alla fine dell’età ellenistica (in collab. con S. Cerasuolo, Napoli 1973) e realizzò uno studio sistematico a più voci della filologia classica ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , ribadito nel Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco (1825), si accordava con l'interesse del L. per la morale ellenistica e segnatamente stoica, durato fin verso il 1827 e certificato dalle traduzioni di Isocrate e soprattutto del Manuale di ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] .
Contrariamente a quanto supposto da Hamberg l'analisi del tessuto urbano della città di Napoli, di fondazione ellenistica, non era indispensabile perché G. potesse arrivare a comprendere correttamente il passo vitruviano sul disegno della città ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] : per esempio, nelle Prove di Cristo il bambino che si volge indietro spaventato da un serpente deriva da una scultura ellenistica raffigurante una fanciulla che calpesta un serpente. Nel F., comunque, l'antico non fu altro che uno stimolo per la ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...