LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] papiracei datati al I secolo a.C., che la nascita del romanzo era da retrodatare dalla Seconda sofistica all'epoca ellenistica e che non era il prodotto di esercitazioni retoriche né lo sviluppo di racconti di viaggi e dell'elegia alessandrina ...
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MORETTI, Luigi
Maria Letizia Lazzarini
MORETTI, Luigi. – Nacque a Roma il 27 settembre 1922 da Silvio, perito elettrotecnico, e da Argenide Croce, casalinga, entrambi originari di Belluno.
Era il secondo [...] l’indirizzarsi dei suoi interessi, da un lato verso orizzonti geografici meno esplorati, dall’altro verso la storia ellenistica. Di questa Moretti fu infatti uno dei maggiori conoscitori, avendone indagato l’economia, il nuovo rapporto tra cittadino ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] redatto nel 1883 dal nipote Giovanni Fraccaroli. Tra queste ricordiamo l'Innocenza - una fanciulla ignuda, di ispirazione ellenistica, che si stringe inconsapevolmente al seno una serpe - e il Ciparisso che piange la morte del cervo, presentato ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] storia culturale i rapporti fra mondo greco e mondo romano. Etnografia, religione, mitologia, cronografia, storiografia ellenistica sono problemi centrali nell'opera varroniana e nella ricostruzione del Fraccaro.
Prima supplente nelle scuole tecniche ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] avevano come assunto l'idea che le pitture figurative pompeiane fossero per la maggior parte copie di originali dell'arte ellenistica.
Intanto, però, la sua situazione finanziaria si era fatta precaria malgrado la proroga di un anno della borsa di ...
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VIANI, Alberto Gaspare
Roberta Serpolli
Nacque a Quistello (Mantova) il 26 marzo 1906 da Oreste e da Itala Costanza Bettini, ultimo di cinque figli.
Dopo il trasferimento della famiglia a Mestre nel [...] sulla crisi della statuaria (La scultura lingua morta, Venezia 1945), accolse le suggestioni dell’arte cicladica ed ellenistica e dei miti antropomorfici, coniugandole a un’originale lettura del surrealismo e della poetica dell’ermetismo, come ...
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COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] C. né da altri, spazia, perciò, in quasi ogni campo della storia greca (meno, forse, in quello della storia ellenistica) e della storia romana, dov'egli, tuttavia, preferì analizzare le arcaiche strutture dell'Urbe e della Repubblica e alcuni episodi ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...]
Il G., che parlava correntemente il greco, mantenne inoltre stretti rapporti con alcuni intellettuali esponenti della rinascenza ellenistica tardo-bizantina, e in particolare con Giovanni Canabutzes, originario di Focea, il quale gli dedicò dapprima ...
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CURTI (Corte, Corti, Curtius), Lancino
Eduardo Melfi
Ebbe a Milano natali che i biografi garantiscono non oscuri (ma ci è stato tramandato solo il nome della madre, Caterina Appiani), probabilmente [...] latino di metri volgari, a un vasto numero di forme di poesia artificiosa (sulla scia tanto della tradizione ellenistica che di quella medioevale): technopaegnia, acrostici, versi retrogradi, ecc., anche in ardue e rare combinazioni. È una produzione ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] , non sempre condivisibile, della Kusch-Arnhold (2008, pp. 97, 255, 267 s., 282) –, essi si disponevano in quella tradizione ellenistica rinnovata a Firenze nel tardo Quattrocento, e poi riletta da Jacopo Sansovino e dal Tribolo.
Nei giorni in cui ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
tanagra1
tanagra1 (o tànagra) s. f. [dal nome dell’antica città greca di Tanagra, nella Beozia, dove sono state rinvenute numerosissime statuette fittili di età ellenistica, che è stato poi esteso, per antonomasia, a tutta la produzione fittile...