SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] il più antico insieme architettonico nabateo, datato abbastanza esattamente, ma anche perché mostra assai evidente la presenza dell'ellenismo, sia con i motivi artistici sia con le numerose iscrizioni, anche monumentali, greche o greco-nabatee della ...
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ANASSIMANDRO (᾿Αναξίμανδρος)
P. Orlandini
Filosofo ionico, vissuto nella prima metà del VI sec. a. C. L'iconografia di A. si basa su un frammento di rilievo del Museo Naz. Romano della prima età imperiale, [...] alla guancia in atto pensieroso, secondo uno schema che ci richiama a un archetipo greco della fine del IV sec. o dell'ellenismo. Sul rilievo è inciso il nome di A., ma si tratta, naturalmente, di un ritratto puramente ideale. La parte inferiore di ...
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Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (᾿Αντισϑένης, Antisthånes)
L. Laurenzi
Filosofo ateniese (445-365 a. C.), fondatore della scuola cinica, scolaro di Socrate. Il suo ritratto è noto da [...] fortemente agitata e gli ampi e coloristicamente contrastati volumi del volto e della barba testimoniano il gusto dell'ellenismo di mezzo. Non è escluso che sia esistita una tipologia precedente dalla quale sia derivato, nella redazione ellenistica ...
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POTHOS (Πόϑος)
A. Gallina
Personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. L'antica letteratura greca lo considera, insieme ad Eros e ad Himeros, [...] Eros e Himeros (v.), si fissa nella filosofia del V sec. (cfr. Plat., Cratil., 420), ed è mantenuto per tutto l'ellenismo. In età romana, pur essendo numerose le repliche delle sue raffigurazioni, gli autori non ne distinguono più il nome e gli ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] carro contro E., tanto da assumere presso i Tegeati l'attributo di Ippia. Un'altra tradizione, che si sviluppa solo dopo l'ellenismo, narra di E. che giace sotto l'Etna, scagliatagli addosso da Atena.
Nell'arte figurativa, a partire dalla metà del VI ...
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GLADIATORE BORGHESE
L. Vlad Borrelli
Celebrata statua marmorea di guerriero (m 1,55) erroneamente interpretata come un gladiatore, rinvenuta presso Anzio sotto il pontificato di Paolo V (1605-1621), [...] Si tratta di un'opera databile intorno al 100 a. C. e inquadrabile in una fase classicistica dell'ellenismo ove gli estremi portati degli amministramenti lisippei sono rivissuti secondo moduli virtuosistici. Per alcuni (Della Seta) risalirebbe invece ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] B. Caccini, l'ara con il sacrificio di Ifigenia firmata da Kleomenes ed il Torso Gaddi, un originale dell'estremo ellenismo che si può attribuire ad Apollonios di Nestore. Il filone dell'eclettismo nell'età imperiale continua con una singolare statua ...
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SOSTRATOS (Σώστρατος, Sostratus)
Red.
4°. - Architetto, nativo di Cnido, figlio di Dexiphanes, fiorito nella prima metà del III sec. a. C.
La sua fama è soprattutto legata all'ideazione e costruzione [...] , facilitò la conquista di Memfi. Le opere di questo architetto rientrano perciò esattamente nello spirito costruttivo dell'ellenismo. S. è anche da ricordarsi per l'eccezionale importanza che seppe conquistarsi nell'Egitto tolemaico. Infatti egli ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] raffigurando la dea nuda, sorta dalle onde, in atto di stringersi le chiome con ambedue le mani sollevate. Creazione del primo ellenismo è la celebre A. di Milo al Louvre, il cui torso fiorente emerge nudo in dinamica torsione dal panneggio, e il ...
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Vedi ANTIOCO IV Epifane di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO IV Epifane di Siria (᾿Αντίοχος ὁ ᾿Επιϕανής)
L. Laurenzi
Figlio (215 circa-163 a. C) di A. III, entrò in possesso del regno grazie ai Romani [...] discutere l'identificazione, è opportuno dire che sembra aver ragione quest'ultimo critico nel classificare l'opera nel primo ellenismo e non nel periodo del più acceso "barocco" cui apparterrebbe un ritratto di Antioco IV.
Bibl: O. Rossbach, Neue ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...