ANTIOCO III il grande di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Μέγας)
L. Laurenzi
Nato nel 242 a. C., salì al trono alla morte del fratello Seleuco III Cerauno (223). Morì nel 186 a. C. L'identificazione con un ritratto [...] fiorire dell'arte del ritratto in Grecia, ossia del realismo raffinato dell'ellenismo medio, in cui il sobrio realismo tettonico del primo ellenismo fu arricchito dal colorismo che permise espressioni psicologiche più drammatiche e più complesse ...
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Nome di numerosi artisti greci. Fra gli scultori, ad Atene D. del demo di Alopece, originale ritrattista verista (busto di Lisimache) operante tra la fine del 5º e gli inizî del 4º sec. a. C.; un D., figlio [...] sec. a. C. e un D., figlio di Potamos, attivo tra il 1º e il 2º sec. d. C. A Rodi, nel periodo del tardo ellenismo, tre scultori indigeni hanno questo nome; un altro, proveniente da Antiochia, è operante nell'isola tra il 3º ed il 2º sec. a. C. Altri ...
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Vedi KALLISTRATOS dell'anno: 1961 - 1961
KALLISTRATOS (Καλλίστρατος, Callistratus)
G. Carettoni
Scultore greco, incluso da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 52) tra i bronzisti fioriti nella 156a Olimpiade [...] Euadne amante di Nilo) nell'atto di partorire per la strada (ἐν περιπάτῳ), soggetto che corrisponde al gusto veristico del tardo ellenismo.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. Gr. Künstler, I, Stoccard 1889, pp. 535, 536; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, X, 1919, c ...
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DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] (Hel., 1098) e Platone (Symp., 18o D) chiamano Afrodite figlia di Dione. Nella medesima interpretazione, essa ricorre ancora nell'ellenismo e cioè nell'opera di Teocrito (xv, 106; xvii, 36) e per quanto riguarda l'arte figurativa, nel grande fregio ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] diaspora iranica (dopo la caduta dell'impero persiano degli Achemènidi, nel 330 a. C.) e al contatto con l'ellenismo. Al sincretismo religioso iranico-babilonese (assimilazione del dio solare M. al babilonese Shamash, il Sole) seguì un più accentuato ...
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ARCAIZZANTE, Stile
G. Becatti
È uno stile che vuole ricreare intènzionalmente e dottamente il linguaggio arcaico nella sua forma esteriore, anzi, più che uno stile, può definirsi una tendenza, un gusto [...] una coerente e intima aderenza formale alla tettonica e al contenuto dell'opera.
Questa tendenza si accentuò soprattutto nel tardo ellenismo, quando si copiarono originali arcaici per la clientela romana e si crearono una serie di rilievi e di statue ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] tuttora non appaiono chiari gli elementi intrinseci da utilizzare.
In base a tali criterî si suole quindi far coincidere con l'ellenismo l'inizio della tecnica del c. vero e proprio, nonostante che precedenti se ne abbiano fin da età antichissima nei ...
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ATTALO III (῎Ατταλος, Attălus)
L. Laurenzi
Re di Pergamo dal 138 al 133 a. C., figlio di Eumene II, successore dello zio A. II. È stata proposta l'identificazione con A. III di un bel ritratto della [...] . Il riconoscimento non è sicuro, ma la datazione verso il 135 è convincente perché si nota già la tendenza dell'ellenismo tardo a raggiungere l'espressione formale con pochi mezzi, in maniera disadorna e non attribuendo valore decorativo alla chioma ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] e di Costantino a Roma. F. Matz ha recentemente tentato di dimostrare che le S. in forma di putti derivano dall'ellenismo. È vero che questa teoria è stata in genere avversata, ma rimane da accertare se non siano esistite composizioni ellenistiche in ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] turchino) e con gli Assiri e i Babilonesi dal 6° sec. a.C. (m. applicate alle pareti e mattoni smaltati). Con l’ellenismo, l’uso delle m. scomparve; ma sotto i Sasanidi (221-641 d.C.) vi fu una ripresa dell’architettura persiana più antica.
L ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...