(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] , imberbe, ma il tipo barbato perdurò e se ne ha una solenne esemplificazione nel cosiddetto Sardanapalo attribuito a Prassitele. L’ellenismo preferì l’aspetto efebico, molle, del dio nudo, spesso ebbro e sorretto da Sileno. D. compare anche in molte ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] persistenza del ceppo giudaico come popolo distinto, pur nella convivenza con altri popoli e civiltà fin dall'epoca dell'Ellenismo, ma soprattutto in seguito alla diaspora del 70. La questione di un'arte ebraica molto deve alla varietà di ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] Per a) Asia Minore occidentale e b) Italia meridionale il loro impiego nel culto funebre è testimoniato fino al tardo ellenismo. Anche i vasi citati nel paragrafo 13 a) e f) (descrizione: B. Svoboda-D. Cončvev, Neue Denkmäler antiker Toreutik, Praga ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] fondare solo su supposizioni. Kitzinger (1955) è stato il primo ad ascrivere questo stile a un nuovo influsso di ellenismo bizantino in Italia intorno al 700, un'ondata di influenze le cui caratteristiche - contorni più forti insieme a una estrema ...
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TAZZA FARNESE
F. L. Bastet
Questo capolavoro della glittica ellenistica, probabilmente alessandrina, (v. tav. a colori vol. i, s. v. allegoria), ci è noto dal 1471, da quando cioè Lorenzo de' Medici [...] esemplare di artigianato di alto valore che possa essere paragonato con la tazza. A lui la datazione nell'alto ellenismo, che lo Charbonneaux suppone sulla base dell'interpretazione, non pare affatto contraddetta dallo stile. Malgrado ciò l'Adriani e ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] , ecc.), o nella decorazione dei vasi e nella glittica, secondo uno schema iconografico derivato dai vasi del IV sec., e dell'ellenismo o dalla grande statuaria, e in special modo dalla grande statua bronzea di Lisippo: ad esempio vaso di marmo con N ...
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DOMIZIO ENOBARBO (Cn. Domitius Ahenobarbus)
B. M. Felletti Maj
Figlio del pompeiano Lucio Domizio, morto a Farsalo, e di Porcia, sorella di Catone.
Fu avversario di Cesare, seguì le sorti di Bruto e [...] in taluni esemplari con violenza barocca, in altri con plasticismo più composto; rimane comunque una notevole testimonianza della ritrattistica dell'ultimo ellenismo a servizio dei generali romani. La data più probabile è fra il 50 e il 40 a. C. (v ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] circolo in 360 gradi di 60 minuti e 6o secondi ciascuno sembra sia venuta a conoscenza dei Greci appena durante l'ellenismo e pare si debba a Hypsikles (prima metà del II sec. a. C.). Dopo Arato vengono aggiunte soltanto poche costellazioni: la ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] in nenfro, forse da un rilievo frontonale, in cui torsione del collo ed incavo delle orbite ricordano le opere più tipiche dell'ellenismo pergameno. Una serie di urnette in pietra databili fra il III ed il II sec. a. C. sono raccolte nella IV sala ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] , op. cit., p. 140 e 147. E. e Pan: R. Herbig, Pan, Francoforte s. M. 1940, p. 32 ss. E. su leone: G. E. Rizzo, Pittura ellen.-rom., Milano 1929, p. 46, t. 82. Grande cammeo di Parigi: G. Bruns, in Mitt. d. Arch. Inst., vi, 1953, p. 71 ss. Dittico di ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...