(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] , con lunghe vesti, arco e faretra, e anche come protettrice degli animali. Nell’arte romana si rielaborarono soprattutto i modelli del 4° sec. a.C. e dell’ellenismo: D. fu così caratterizzata dal corto chitone dalle armi, dalla fiaccola e dal cane. ...
Leggi Tutto
Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] alla luce, tra la stoà di mezzo e l'Agrippèion, una semplice struttura a recinto di transenne, databile al primo ellenismo, sorta probabilmente come heròon sui resti mortali di una delle numerosissime tombe dell'Agorà di età geometrica o del periodo ...
Leggi Tutto
APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] in Etruria ed a Roma, anche l'iconografia del dio si arricchì di nuove opere, dove accanto alla ispirazinoe dai modelli ellenici si notano particolari forme espressive. Così l'Etruria ha dato il magnifico gruppo fittile del ratto del tripode da Veio ...
Leggi Tutto
BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] due anni. Durante il soggiorno in Grecia il B. portò a compimento un esame della scuola attica dell'ellenismo d'indirizzo classicheggiante, che nel 1938 poté presentare quale saggio per il diploma di perfezionamento in archeologia all'università ...
Leggi Tutto
MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] babilonesi, sepolcro di Ciro a Pasargade (v.), monumento delle Nereidi, ecc.), documento di una mutata temperie sociale preludente l'ellenismo. Architetti ne furono Satyros e Pytheos, mentre la parte scultorea fu affidata per i lati E, O, S, e ...
Leggi Tutto
CHAIRESTRATOS (Χαιρέστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese di Ramnunte, figlio di Chairedemos, attivo in patria e a. Delfi, all'inizio del III sec. a. C., autore della grande statua di Themis, dedicata [...] , Themis presenta elementi meno barocchi (specie nel panneggio) più severi e lineari, indice della futura arte attica nell'ellenismo. Ch. è sicuramente identificabile con lo scultore che firma a Delfi un frammento di statua trovato nel 1896 presso ...
Leggi Tutto
ZENION (Ζηνίων)
P. Moreno
Figlio di Z., scultore greco, autore della statua di Giove egioco a Cirene.
La statua rinvenuta nel tempio detto impropriamente Capitolium nell'agorà, alta m 2,28, è ricavata [...] e carnose, suggeriscono una datazione più alta. Il confronto più vicino sembra essere con la scultura greca delle isole nell'ultimo ellenismo.
Bibl.: E. Ghislanzoni, in Not. arch. del Min. delle Colonie, II, 1916; G. Bagnani, in Journ. Hell. St., XLI ...
Leggi Tutto
FARNACE II (Φάρναξ, Pharnàces)
M. Borda
Re del Bosforo Cimmerio, figlio di Mitridate VI Eupatore.
Ingrandì notevolmente il regno del Bosforo; durante la guerra fra Cesare e Pompeo colonizzò la Colchide, [...] Reskuporis (v. parthi, re dei) e di altri successivi sovrani. Tipo che risale perciò, in ultima analisi, alla fase iniziale dell'ellenismo.
Bibl.: E. Diehl, in Pauly-Wissowa, XIX, 2, c. 1850, s. v. Pharnakes, n. 2; F. Imhoof-Blumer, Porträtköpfe auf ...
Leggi Tutto
PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] storico della p. greca al volgere tra il IV ed il III sec. a. C., nei testi riecheggiati da Plinio.
4. - Il tardo ellenismo. Per il Il sec. la documentazione è ancora più scarsa; e forse la sola notizia che possa dare qualche indizio e che ci riporta ...
Leggi Tutto
TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] ebbero scarsissima diffusione: un esempio isolato si conosce a Mantinea (ma è assai dubbio se del IV sec.); altri per l'ellenismo, ad Argo (Aspis), Philiadon di Tessaglia, Thisbe, Samo, Iasos. Del resto, quasi tutti i vantaggi delle t. poligonali si ...
Leggi Tutto
ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...