BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] per la padronanza non solo del latino, ma anche del greco, in un'epoca in cui ancora pochi erano i cultori dell'ellenismo. Studioso di vasta e solida dottrina, scoperse e raccolse manoscritti di opere antiche, di cui collazionò ed emendò i testi. A ...
Leggi Tutto
COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] , nei quali un erudito del secolo IX rinnega, sotto l'influsso di Fozio già patriarca, il culto dell'ellenismo e lo combatte fanaticamente servendosi proprio degli strumenti da quello offertigli. Purtroppo i Costantini del IX secolo sono parecchi ...
Leggi Tutto
CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] scomparsa del De Leva; ma, e pressoché unicamente, gli studi filologici del modesto grammatico Ferdinando Gnesotto e dell'ellenista carducciano Giovanni Setti, che il C. riverì suo maestro ancora nel dedicargli la memoria su La critica letteraria di ...
Leggi Tutto
LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] testi omerici e riscoprendo autori minori che rivelano uno spiccato gusto per la poesia didascalica, nel quadro di quell'ellenismo alessandrino che tanto aveva contraddistinto la cultura napoleonica.
Dopo Il canto 23. dell'Odissea d'Omero volto in ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] impegnativa furono le Quaestiones Callimacheae (Gottingae 1913). Questi studi presuppongono la fioritura di lavori sull’ellenismo sviluppatasi specialmente in Germania nel secondo Ottocento e nei primi decenni del Novecento. La cultura ellenistica ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] solo di cogliere la realtà della polis, ma l'inscindibilità sostanziale di polis e paideusis: donde, nella valutazione dell'ellenismo e della letteratura ellenistica (e già della letteratura prosastica del IV sec. a. C.), l'individuazione d'un tono ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] delle borse di studio dell’Istituto (cfr. Pugliese Carratelli, 2002, p. 6).
A Roma, nel 1949, apparve l’edizione delle Elleniche di Ossirinco, preceduta da uno studio sull’autore (Lo storico di Ossirinco, in La Parola del passato IX [1948], pp. 228 ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] , il L. fu insignito in Italia del premio Marzotto (1957) e in Grecia della medaglia d'oro della Società ellenica dei traduttori di letteratura (1990). Alle traduzioni si aggiungono numerosi contributi critico letterari, tra i quali: Alle fonti della ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] che è stato definito "il suo legame indubbio […] con la grande cultura settecentesca di fondo aristocratico" (M. Cerruti, G. e l'ellenismo, in P. G. nel II centenario…, p. 222). Ciò non gli impediva di essere sincero quando invocava l'avvento di un ...
Leggi Tutto
CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] vedova Maria Melissena, imparentata con i Calcondila, tentò di rovesciare la situazione politica a favore suo e del partito ellenico, inviando Giorgio Calcondila presso il sultano Murad II, al fine di ottenere da questo il riconoscimento del governo ...
Leggi Tutto
ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...