BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] B. da K. Marx a cui lo avrebbe dovuto avvicinare l'implicito materialismo), non aderì mai alla nozione droyseniana di Ellenismo e non ebbe mai simpatia per la esposizione troppo analitica di questo storico. Poteva certo richiamarsi all'esempio di A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] mediante un’intensa attività di colonizzazione e destinati a perdere l’autonomia culturale in Oriente con l’avvento dell’ellenismo e in Occidente, nelle colonie, con le conquiste di Roma. Moscati riusciva ad anticipare al contempo, proprio per la ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] sull'Esperienza religiosa di un filosofo greco (in Riv. di storia e letteratura religiosa, II [1966], pp. 405-426), su La mistica ellenica (in La mistica non cristiana, a cura di E. Ancilli, Brescia 1970, pp. 187-304) e sul Genio religioso di Plotino ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] La papirologia nel sistema degli studî di storia giuridica (edita a Milano nel 1920), criticò la definizione di "romano-ellenica" per indicare l'ultima fase dell'evoluzione del diritto romano e sottolineò le carenze dell'interpretazione che vedeva in ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] per la padronanza non solo del latino, ma anche del greco, in un'epoca in cui ancora pochi erano i cultori dell'ellenismo. Studioso di vasta e solida dottrina, scoperse e raccolse manoscritti di opere antiche, di cui collazionò ed emendò i testi. A ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] , infatti, che egli abbia compiuto i suoi studi di matematica ad Alessandria, capitale culturale del mondo ellenistico (ellenismo) e anche della ricerca matematica dell'epoca.
Tornato in patria, Archimede allacciò rapporti molto stretti con il re ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] morso dal serpente, ordinategli dal cardinale Ludovisi. Era questo un genere assai richiesto di scultura decorativa, ispirata all'Ellenismo e al Rinascimento, che l'A. continuò a coltivare anche in seguito, raggiungendo un vertice di virtuosismo ...
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GATTO, Saverio
Andreina Ciufo
Nacque a Reggio Calabria il 15 ag. 1877 da Nicola e dalla messinese Concetta Caruso.
Lo scarso rendimento scolastico del ragazzo indusse il padre, un piccolo armatore locale, [...] di proprietà della famiglia. Ortolani, che nel 1930 pubblicò la prima monografia sul G., nota nella Camicia una "vena di ellenismo" che tempera "il fondo veridico e naturalistico dell'immagine" (p. 26) e la pone a confronto con altri lavori, quali ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] abbandono del proselitismo, in vista di un'unione generale della due Chiese nella quale avrebbero svolto un ruolo essenziale l'ellenismo e lo zar russo.
Nel 1895, intanto, il F. aveva cessato la sua collaborazione con il collegio greco, che ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] , nei quali un erudito del secolo IX rinnega, sotto l'influsso di Fozio già patriarca, il culto dell'ellenismo e lo combatte fanaticamente servendosi proprio degli strumenti da quello offertigli. Purtroppo i Costantini del IX secolo sono parecchi ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...