MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] liscia e vischiosa, era usato dai Greci più delle altre materie per ricavarne impronte e calchi (ἀπομάγματα). Alla fine dell'ellenismo un'altra conferma dell'uso generale del m. di argilla ci è fornita dal ricordo dell'attività di Pasiteles in Plinio ...
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visione mistica
Vincent Truijen **
Nelle opere di D. ci s'imbatte spesso in sogni che presagiscono il futuro e in visioni che, per il modo in cui sono descritte, hanno il carattere di fenomeni mistici. [...] tempi della crisi montanista alla fine del II secolo, fu anche dovuta all'influenza esercitata dall'ellenismo, essenzialmente intellettualistico, sulla mistica cristiana divenuta, per questa via, a-carismatica.
La teologia mistica cristiana pervenne ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] al 480-470. In ogni modo una iconografia costante e ben fondata non ha inizio per questa divinità prima dell'ellenismo. È in questo momento artistico infatti che, con la passione per il verismo più grottesco e più violentemente espressivo, unito ...
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SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] con un gusto anziché veristico, surreale. L'occasione di ricostruire attraverso questa copia un aspetto inconsueto dell'ellenismo, non era infatti sfuggita al Wickhoff, che teneva a differenziare l'illusionismo "romano" da una presunta sensibilità ...
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CONTINUA, Rappresentazione
Red.
Con il termine di "rappresentazione continua" (che talora, meno bene, viene formulato in "r. continuata") si è reso il corrispondente tedesco kontinuirende o kontinuirliche [...] 20, Lipsia 1939. Il problema della narrazione nell'arte antica (Egitto, Babilonia, Anatolia, Siria e Assiria, Grecia, Ellenismo ed età Romana, primo Cristianesimo) è stato oggetto di un symposium all'Istituto Orientale di Dumbarton Oaks, Washington ...
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SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche [...] ) si ritrova nel piccolo fregio dell'altare di Pergamo e frequentemente in rilievi sepolcrali della tarda età classica e dell'ellenismo. Da un epigramma di Agathion nell'Antologia (Anth. Gr., iv, 16, 35), che esalta Lisippo come creatore di Esopo al ...
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SAINT-BLAISE
Con questo nome sono designati una cappella che si innalza nel sito di un oppidum protostorico, probabilmente la Mastramela di Plinio (Nat. hist., III, 34), una piccola città medievale - [...] delle merci. Nel III sec. a.C. viene edificata una nuova città secondo i principi urbanistici tipici dell'ellenismo, racchiusa da imponenti fortificazioni che evidenziano, sia per concezione sia per realizzazione, tutte le peculiarità di una cinta ...
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CALLIPIGE (καλλιπύγος)
A. Giuliano
Epiteto di un simulacro di Afrodite venerato a Siracusa.
Ateneo (xii, 554) ricorda due ragazze che, disputando sulle loro bellezze, chiamarono come arbitro un giovane [...] ed era, con ogni probabilità, di scuola rodio-asiatica. Le relazioni commerciali e politiche tra Rodi, Coo e Siracusa durante l'ellenismo non vietano di pensare che un'opera di stile rodio-asiatico sia stata importata o lavorata a Siracusa.
Bibl.: F ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] E quando Roma si spinse a S, l’aiuto portato da Pirro non impedì l’assoggettamento ai Romani della roccaforte dell’ellenismo in M. (272).
La conquista romana
In conseguenza della conquista romana si delineò una crisi economica, politica e demografica ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] , con lunghe vesti, arco e faretra, e anche come protettrice degli animali. Nell’arte romana si rielaborarono soprattutto i modelli del 4° sec. a.C. e dell’ellenismo: D. fu così caratterizzata dal corto chitone dalle armi, dalla fiaccola e dal cane. ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...