GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] Lo Pfuhl pensò che il passo riguardante Antiphilos rispondesse ad una spiegazione etiologica del genere dei g. diffuso nell'ellenismo. Si è peraltro richiamato un passo di Frinico (Praepar. sophist., ed. Borries, p. 58) in cui si distingue nettamente ...
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PASIFE (Πασιϕάη)
L. Vlad Borrelli
Figlia di Helios e di Perseis (o di Crete), sorella di Aietes e di Circe, sposa di Minosse, regina di Creta. Divinità della luce, ipostasi della luna, come rivela anche [...] di Minosse: episodî che ben si convenivano al gusto aneddotico e alla curiosità fabulistica propria dell'ellenismo alessandrino. Varî affreschi pompeiani ci hanno tramandato appunto lo schema di qualche composizione probabilmente alessandrina che ...
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ARRIO SECONDO, Quinto (Q. Arrius Secundus)
A. Longo
Fu pretore nel 73 a. C. e in tale qualità combatté vittoriosamente nella guerra servile, sconfiggendo Gallo Crisso (72 a. C.). Si è identificato il [...] Ottaviano e di Numonio Vaala, la tendenza propria dell'età tardo-repubblicana a cercare, oltre il pittorico-patetico dell'ellenismo, una maggiore chiarezza e distinzione nella fisionomia umana.
Il Vessberg, che ha messo il ritratto di A. S. tra ...
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AGASIAS (᾿Αγασιας, Agasâas)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore di Efeso, figlio di Menophilos, attivo nel I sec. a. C. Ciò che ci è dato sapere di lui è che le sue opere furono soprattutto statue onorifiche. [...] gruppo bronzeo raffigurante la lotta di Eros e Anteros alla presenza di Nike contrapponendosi, secondo il gusto del tardo ellenismo, agli angoli del grande altare. I gruppi ebbero dei restauri a cura del proconsole P. Servilio Isaurico, forse a ...
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COSSUTIUS MENELAOS, Marcus (Μάρκος Κοσσούτιος Μενέλαος)
G. Cressedi
Scultore greco. Fu cittadino romano. La sua firma era scolpita su un frammento di panneggio statuario a Villa Borghese, ora perduto. [...] p. 386; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, col. 835, s. v. Menelaos, n. 18; G. Becatti, Attikà. Saggio sulla scultura attica dell'ellenismo, in Rivista del R. Istituto d'Arch. e St. dell'Arte, VII, 1938-39, specialm. p. 86; G. M. A. Richter, The ...
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Archeologo italiano (Siena 1900 - Roma 1975). Prof. nelle univ. di Cagliari, Pisa, Groninga, Firenze, Roma; direttore generale delle Antichità e Belle arti dal 1945 al 1948. Socio nazionale dei Lincei [...] di Roma (1973, con A. Giuliano); L'arte dell'antichità classica (post., 1976, in collab. con E. Paribeni e M. Torelli); Introduzione all'archeologia classica come storia dell'arte antica (post., 1976); Dall'ellenismo al medioevo (post., 1978). ...
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Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] sfollare quanto più sia possibile le città, favorendo il lavoro dei campi. Il problema essenziale della vita civile durante l'ellenismo e l'età imperiale romana è sentito nell'Euboica, tanto come esigenza morale e sentimentale di ritorno a una vita ...
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SINTERESI
Guido Calogero
(o Sinderesi) - Termine filosofico usato dalla psicologia e teologia medievale, di origine assai discussa. Nella prima forma, corrispondente al greco συντήρησις (l'altra forma, [...] reperitur); e ancora Cartesio, trattando delle passioni dell'anima, vede in essa il conscientiae morsus. Dato che nel tardo ellenismo (per es., in Sesto Empirico) il termine di τήρησις (da τηρέω, "osservo") acquista il valore tecnico di "osservazione ...
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VETTORI, Pietro (Pier)
Giulio Reichenbach
Letterato, nato il 3 luglio 1499, da nobile e antica famiglia, a Firenze, dove mori il 19 dicembre 1585. Partecipò in gioventù alle vicende politiche della sua [...] di sostanza spirituale e di maturità di pensiero. In lui avviene la completa assimilazione della cultura umanistica latina nell'ellenismo. A lui erudito si debbono edizioni e commenti di Cicerone, di Terenzio, di Sallustio, di Aristotele, di Platone ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] luogo dell'anima stessa, ormai morta. Faust, all'inizio e alla fine del poema, corrisponde, come posizione nel mondo antico, all'elleno del tempo di Pericle e al romano del tempo di Cesare" (ibid., pp. 530-531).
Di fronte a una prospettiva di questa ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
ellenico
ellènico agg. [dal gr. ῾Ελληνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ellèni, o dell’Èllade, cioè della Grecia antica: civiltà e., arte ellenica. In qualche caso non differisce da greco, con riferimento anche alla Grecia moderna o senza limiti...